La pensione a 57 anni è possibile anche nel 2025. Si tratta di una speciale prestazione previdenziale destinata alle casalinghe/casalinghi solo se soddisfano determinati requisiti.
Chi si occupa della famiglia, svolge un’attività in ambito familiare e ha la possibilità di versare contributi periodici che andranno a confluire nella futura pensione.

Per poter versare i contributi per casalinghe, è necessario fare un’iscrizione al Fondo Casalinghe INPS. Possono iscriversi, oltre alle donne, anche gli uomini che svolgono attività domestiche per il bene della famiglia. Sono due le possibilità di accedere alla pensione anche senza contributi, analizziamo di cosa si tratta.
Pensione a 57 anni: l’iscrizione al Fondo INPS
L’INPS precisa che i fondi versati nel Fondo casalinghe, non si possono cumulare con altri versamenti previdenziali in altre gestioni. Inoltre, non è ammessa la totalizzazione o la ricongiunzione.

Possono iscriversi al fondo, le casalinghe o i casalinghi che hanno un’età compresa tra i 16 e i 65 anni, a condizione che si occupano della casa senza percepire una retribuzione.
Per ricevere la pensione sono sufficienti un minimo di cinque anni di contributi, per un importo di 310 euro all’anno. I versamenti nel Fondo casalinghe sono liberi con un minimo di almeno 26 euro al mese, pari ad un anno di 312 euro.
L’età pensionabile prevista per la pensione casalinghe si divide in due tipologie: pensione di vecchiaia a 65 anni o a 57 anni con contributi sufficienti. I contributi minimi da versare per entrambe le tipologie, sono 5 anni. Inoltre, se la pensione è richiesta a 57 anni, l’assegno deve essere almeno di 1,2 volte l’assegno sociale. Con 5 anni di contributi a prescindere dall’età, è possibile accedere alla pensione di inabilità, solo a condizione che l’inabilità accertata allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, anche quella domestica.
Posso iscriversi al Fondo pensione casalinghe, tutte le persone che non percepiscono trattamenti pensionistici e che non svolgono attività lavorativa dipendente o autonoma. Posso iscriversi coloro che svolgono un lavoro part time che non permette di raggiungere una contribuzione necessaria per maturare l’assegno previdenziale a fine dell’attività lavorativa.
Per chi non ha versato i contributi, e non si è scritto nel Fondo casalinghe, può comunque ottenere una pensione. In questo caso i requisiti cambiano nel modo seguente: accesso all’età di 57 anni; cittadinanza italiana o europea o cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno; residenza di almeno dieci anni continuativi in Italia; soglia di reddito indicata ogni anno dallo Stato. L’importo mensile dell’assegno sociale, nel 2025 è di 538,68 euro e si calcola su tredici mensilità. Oltre i settanta anni l’importo aumenta a 739,82 euro.