Quanto incidono i contributi figurativi per NASPI sulla pensione? I chiarimenti

L’indennità di disoccupazione (NASPI) è una prestazione economica che tutela i lavoratori che perdono involontariamente il lavoro. Il sussidio è coperto da contribuzione figurativa, ma quanto incide sulla pensione. 

In quest’articolo alcuni chiarimenti sull’impatto della NASPI sui contributi previdenziali e sull’importo della pensione.

Soldi e scritta pension
Quanto incidono i contributi figurativi per NASPI sulla pensione? I chiarimenti (Informazioneoggi.it)

La NASPI (Nuova Assicurazione sociale per l’impiego) consiste in un’indennità riconosciuta dall’INPS ai lavoratori che perdono involontariamente il lavoro. Il sussidio ha l’obiettivo di aiutare i lavoratori a trovare una nuova occupazione e aiutarli in un momento difficile.

Come incide la NASPI sulla pensione?

Possono ottenere la NASPI i lavoratori licenziati che hanno maturato almeno tredici settimane di contributi versati nei quattro anni antecedenti alla perdita di lavoro. Non hanno diritto all’indennità di disoccupazione i dipendenti del settore pubblico a tempo indeterminato, in quanto non sono soggetti ai contributi contro il rischio di disoccupazione.

donna che inserisce i soldi nel salvadanaio di colore rosso con una mano, e nell'altra mano la calcolatrice
Come incide la NASPI sulla pensione? (Informazioneoggi.it)

Precisiamo che il licenziamento deve essere involontario, chi si dimette senza giusta causa non ha diritto al sussidio. Inoltre, ci sono casi dove le dimissioni volontari sono valide per la NASPI e riguardano il padre o la madre durante il periodo di maternità, come anche le dimissioni per giusta causa.

La disoccupazione indennizzata è calcolata in base alla media degli ultimi stipendi percepiti negli ultimi quattro anni. Il calcolo è così effettuato:

1) si calcola la media delle retribuzioni utili ai fini previdenziali e si divide per 4,33. Dal risultato scaturisce la Retribuzione media mensile (RMM);

2) se la Retribuzione media mensile è inferiore a 1.425,21 euro, il pagamento corrisponde nel 75% della retribuzione media calcolata;

3) se è superiore a 1.425,21 euro, si aggiunge il 25% della differenza tra il massimale di 1.562,82 euro e 1.425,21 euro;

4) infine, se la RMM è superiore al massimale di 1.562,82 euro, la somma erogata sarà l’importo del massimale.

Il massimale cambia ogni anno, nel 2025 corrisponde a 1.562,82 euro.

La durata dell’assegno NASPI corrisponde al numero dei contributi versati nel periodo di quattro anni precedenti la perdita del lavoro. Nel caso in cui si è lavorato in modo continuativo, la NASPI spetta per due anni (24 mesi).

Il periodo di disoccupazione è coperto da contribuzione figurativa. Si tratta di contributi “fittizi” che vengono accreditati direttamente dall’INPS. Tale periodo è considerato al pari della maternità, malattia o dei giorni di permesso per donazione del sangue.

I contributi figurativi a copertura dei periodi di assenza dal lavoro per NASPI, sono validi ai fini pensionistici. Pertanto, non causano penalizzazione sull’importo. Nel calcolo sono considerate anche le settimane di disoccupazione. Alcune misure pensionistiche richiedono l’accesso alla pensione con un massimale di 35 anni di contribuzione effettiva. In questo caso periodi ripetuti di NASPI possono creare dei problemi ai lavoratori che non hanno raggiunto il requisito dei 35 anni di contributi effettivi (si intendono contributi versati per effettivo lavoro).

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