Bonus affitto 2025: tutte le agevolazioni per studenti, giovani, lavoratori fuori sede e famiglie con ISEE basso.
Nel 2025 le persone che vivono in affitto potranno accedere a numerosi strumenti di sostegno economico, finalizzati a contrastare l’aumento dei canoni. Le agevolazioni per l’affitto non si limitano a un singolo contributo, ma si articolano in misure fiscali, bandi regionali e comunali, e rimborsi aziendali.

Le novità del Bonus Affitto 2025 riguardano soprattutto i lavoratori neoassunti, gli studenti fuori sede e le famiglie con redditi bassi. È previsto anche un ampliamento delle detrazioni per giovani e inquilini con contratti agevolati. Ogni misura ha requisiti specifici, e spesso non è cumulabile con altre forme di aiuto.
Come ottenere il bonus affitto nel 2025
Le principali tipologie di bonus affitto 2025 si suddividono in tre categorie. Le detrazioni fiscali possono essere richieste nella dichiarazione dei redditi per chi ha un contratto regolarmente registrato e pagamenti con metodi tracciabili. I contributi comunali o regionali si ottengono partecipando a bandi specifici, mentre i rimborsi aziendali – detti fringe benefit – sono previsti per chi cambia residenza per motivi di lavoro.

La misura più significativa riguarda i neoassunti a tempo indeterminato che, nel corso del 2025, si trasferiscono di almeno 100 chilometri. In questi casi, il datore di lavoro può rimborsare fino a 5.000 euro annui per due anni, esentasse. In alternativa, per lavoratori dipendenti che si spostano per lavoro è prevista una detrazione forfettaria di 991,60 euro (per redditi sotto i 15.493,71 euro) o 495,80 euro (per redditi fino a 30.987,41 euro).
Hanno diritto al bonus affitto 2025 anche studenti universitari fuori sede, giovani tra i 20 e i 31 anni con ISEE sotto i 15.493,71 euro, famiglie in difficoltà economica e beneficiari dell’Assegno di Inclusione. Per gli studenti, l’ISEE deve essere entro i 20.000 euro per accedere al contributo INPS, oppure è possibile detrarre il 19% fino a 2.633 euro, se la sede di studio è distante almeno 100 km dal domicilio.
Il bonus giovani inquilini consente invece una detrazione del 20% del canone annuo, fino a 2.000 euro. Alcuni bandi comunali, come quelli attivi a Milano, fissano soglie ISEE più elevate, fino a 30.000 euro.
Per ottenere questi benefici è necessario seguire modalità diverse: nella dichiarazione dei redditi per le detrazioni IRPEF, tramite datore di lavoro per i fringe benefit, e online con SPID o CIE per i bandi pubblici. I tempi di erogazione variano: le detrazioni si recuperano l’anno successivo, mentre i contributi comunali dipendono dalla pubblicazione delle graduatorie e dalla disponibilità dei fondi.
È fondamentale verificare i requisiti aggiornati, monitorare i siti istituzionali e scegliere l’agevolazione più vantaggiosa. I bonus non sono cumulabili se riguardano lo stesso periodo, ma possono essere alternati nel corso dell’anno in base alla propria situazione.