Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all’indennità NASpI, ma devono rispettare precisi requisiti.
LA NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è il sussidio economico che spetta, ogni mese, a coloro che hanno perso il lavoro in maniera involontaria. La finalità dell’indennità, dunque, è sopperire alla mancata percezione dello stipendio.
Ne hanno diritto i dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con contratto di lavoro subordinato, il personale artistico e i dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni.
Secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo n. 22/2015, i percettori di NASpI potrebbero svolgere una nuova attività lavorativa autonoma di tipo occasionale, a patto che vengano rispettati determinati limiti reddituali e obblighi di comunicazione all’INPS. Scopriamo quali sono.
Per poter continuare a ricevere l’indennità di disoccupazione NASpI e svolgere, contemporaneamente, un lavoro autonomo occasionale, gli interessati devono rispettare dei requisiti reddituali. In particolare, l’INPS ha specificato che il limite di reddito annuo da lavoro dipendente o parasubordinato ammonta a 8.500 euro lordi, mentre il limite reddituale da lavoro autonomo è pari a 5.500 euro lordi.
L’Istituto di Previdenza, poi, ha chiarito che le attività di lavoro occasionale possono essere cumulate con l’erogazione della NASpI a condizione che non si superino i 5 mila euro. Il percettore del sussidio, inoltre, deve comunicare all’INPS, entro 30 giorni, l’inizio dell’attività lavorativa autonoma, tramite il Modulo NASpI-Com. All’interno del documento dovranno essere specificati i redditi presunti legati alla nuova attività.
La normativa vigente in materia prevede anche il riconoscimento di un incentivo all’autoimprenditorialità. In cosa consiste? Il lavoratore può chiedere il pagamento anticipato e in un’unica soluzione del totale spettante, al fine di avviare un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale oppure per sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa (ai sensi dell’art. 2511 del codice civile), con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio.
In altre parole, chi percepisce l’indennità di disoccupazione NASpI ha la possibilità di ottenere la liquidazione anticipata dell’intero sussidio spettante e non ancora pagato.
Per ricevere la NASpI anticipata, gli interessati devono presentare domanda telematica tramite il sito dell’INPS oppure tramite il Contact Center dell’Istituto, i Patronati e gli intermediari dell’Istituto. La richiesta va inoltrata entro 30 giorni dall’avvio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.
L’erogazione anticipata della NASpI, però, non concede la possibilità di accredito di contribuzione figurativa o dell’Assegno per il nucleo familiare.
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