La+pensione+anticipata+a+64+anni+%C3%A8+ancora+possibile%3F+S%C3%AC%2C+ma+attenzione+ai+contributi
informazioneoggi
/2024/02/04/la-pensione-anticipata-a-64-anni-e-ancora-possibile-si-ma-attenzione-ai-contributi/amp/
Pensioni

La pensione anticipata a 64 anni è ancora possibile? Sì, ma attenzione ai contributi

Published by

La legge di Bilancio 2024 ha eliminato molti strumenti di flessibilità in uscita. Chi intende accedere alla pensione anticipata ha speranze solo se possiede una certa anzianità contributiva.

Da gennaio 2024 sono in vigore i nuovi requisiti anagrafici e contributivi per usufruire della pensione anticipata.

Chi può accedere alla pensione anticipata contributiva? – InformazioneOggi.it

La Legge di Bilancio ha profondamente modificato, innanzitutto, la pensione anticipata contributiva, destinata ai lavoratori che hanno iniziato ad accreditare versamenti previdenziali a partire dal 1996 o che hanno scelto il computo presso la Gestione Separata.

Gli interessati a tale misura devono, ora, necessariamente avere, oltre al requisito anagrafico di 64 anni e a quello contributivo di 20 anni, un ulteriore presupposto. L’importo minimo della prestazione pensionistica, infatti, deve essere pari non più a 2,8 volte l’Assegno sociale bensì a 3 volte l’Assegno (dunque, a 1.603,23 euro).

La condizione pari a 2,8 volte l’Assegno sociale rimane in vigore esclusivamente per le donne con un figlio, mentre si riduce a 2,6 volte (cioè a 1.389,47 euro) per le donne con 2 o più figli.

L’ultima Manovra finanziaria ha, inoltre, previsto una finestra mobile di 3 mesi e una soglia massima di importo corrispondente a 5 volte il trattamento minimo (ossia, 2.993,05 euro), fino al raggiungimento dell’età pensionabile (attualmente fissata a 67 anni).

Ma quanti contributi servono per beneficiare della pensione anticipata contributiva? Esaminiamo le ipotesi più ricorrenti.

Leggi anche: “In pensione a 64 anni nel 2024, il traguardo sarà raggiunto da pochi lavoratori“.

Requisito contributivo per la pensione anticipata a 64 anni

Chi intende smettere di lavorare a 64 anni di età con la pensione anticipata contributiva deve possedere, per il 2024, un montante contributivo di almeno 402.044,56 euro.

Ma raggiungere tale requisito non è affatto semplice, perché necessita di una quantità elevata di versamenti durante tutta la carriera del lavoratore. Basti pensare che, per maturare un montante di più di 400 mila euro, si deve versare, ogni anno, un importo pari a 18 mila euro. In pratica, bisogna percepire uno stipendio medio annuo superiore a 54.500 euro oppure un reddito medio da libero professionista presso la Gestione Separata di 72 mila euro annui.

Leggi anche: “Andare in pensione a 64 anni con il minimo dei contributi si può: ecco di quanto sarà la pensione“.

Per le donne con un figlio, invece, la pensione anticipata contributiva è possibile con un montante contributivo di almeno 375.242,09 euro. Di conseguenza, necessita di versamenti annuali di circa 16.750 euro. Tale obiettivo è perseguibile da coloro che hanno uno stipendio medio superiore a 50.757 euro annui oppure un reddito medio da libere professioniste iscritte alla Gestione Separata di 67 mila euro annui.

Va meglio solo per le donne con almeno due figli, che potranno accedere alla pensione a 64 anni con un montante contributivo pari a 348.439,62 euro. Dovranno, quindi, versare annualmente almeno 15.550 euro e possedere uno stipendio medio superiore a 47.121 euro all’anno oppure un reddito medio da libere professioniste iscritte alla Gestione Separata di almeno 62.200 euro all’anno.

Published by

Recent Posts

Il controllo di gestione nell’era dell’intelligenza artificiale: vantaggi e benefici per le aziende

Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…

1 giorno ago

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

3 giorni ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

2 settimane ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

2 settimane ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

3 settimane ago

Saldo IMU 2025: data di pagamento e il codice tributo che non puoi sbagliare

Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…

3 settimane ago