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L’INPS sta per bloccare la NASPI a tanti percettori, controlla subito

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I percettori di NASPI hanno un obbligo da ottemperare per evitare che l’INPS proceda con la sospensione delle erogazioni mensili.

C’è un modulo da compilare per non perdere la NASPI. Occorre agire in fretta perché il termine ultimo imposto dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è molto vicino.

Cosa fare per non perdere la NASPI? (Informazioneoggi.it)

La NASPI è l’indennità di disoccupazione concessa a chi rimane involontariamente senza un’occupazione. La misura permette di ricevere il 75% della retribuzione media imponibile degli ultimi quattro anni prima l’interruzione del rapporto lavorativa per un massimo di 24 mesi. Un aiuto considerevole per non rimanere senza entrate mentre si cerca un altro lavoro.

Hanno diritto all’indennità i lavoratori dipendenti rimasti senza occupazione in seguito a dimissioni per giusta causa, dimissioni durante il periodo tutelato di maternità, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in ambito di procedura di conciliazione o per rifiuto di un trasferimento, licenziamento con conciliazione o disciplinare. L’importo della prestazione potrà essere ridotto se si dovesse iniziare un lavoro restando entro certi limiti reddituali. Inoltre, il beneficio potrebbe anche essere sospeso o potrebbe decadere.

Il modulo da compilare per non perdere la NASPI

Per introdurre il messaggio INPS del 5 dicembre 2023 ricordiamo quando la NASPI decade. Se il percettore perde lo stato di disoccupazione, se inizia un’attività di lavoro subordinato con contratto superiore a sei mesi senza comunicare il reddito presunto che ne deriva e se inizia un’attività autonoma senza comunicare tale reddito presunto.

Con il messaggio numero 4361 l’INPS ricorda ai percettori di indennità di disoccupazione che per continuare a ricevere l’importo mensile dovranno comunicare all’ente della previdenza sociale il reddito presunto 2024 entro il 31 gennaio 2024. Si tratta di un obbligo per coloro che nel 2023 hanno dichiarato un reddito presunto diverso da zero. Ignorando la scadenza l’INPS procederà con la sospensione della NASPI. Il percettore che, invece, nel 2023 ha comunicato un reddito presunto pari a zero sarà esente dall’obbligo di invio della comunicazione dei redditi presunti 2024 a meno che pensi di ottenere un reddito diverso da zero durante l’anno in corso.

Tutti gli iscritti alla Gestione Separata sono tenuti alla dichiarazione di reddito presunto pur non svolgendo attività lavorativa e avendo reddito pari a zero entro un mese dalla data di presentazione della domanda di NASPI e hanno l’obbligo di comunicare il reddito annuo presunto per l’anno 2024 entro il 31 gennaio 2024 per poter continuare a fruire della prestazione NASPI ottenuta ogni mese. Il testo completo del messaggio è reperibile sul sito INPS nella sezione “INPS Comunica”.

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