Libretto postale: quando si applica l’imposta di bollo e qual è l’importo che si deve versare? La risposta non lascia dubbi

Sul libretto postale si applica un’imposta di bollo. Molti però non sanno quando si paga e qual è l’importo dovuto.

Il libretto di risparmio postale è uno strumento di risparmio garantito dallo Stato. Emesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) può essere sottoscritto presso gli uffici postali perché è distribuito da Poste Italiane.

Imposta di bollo sul libretto postale
Libretto postale e imposta di bollo (informazioenoggi.it)

Può essere considerato come una sorta di salvadanaio per mettere i risparmi al sicuro generando anche una entrata. Tuttavia, il tasso di interesse applicato non è molto alto ed è per questo più che di investimento si parla di risparmio.

Fino al 31 dicembre 2018 i libretti postali erano “al portatore”, ovvero chiunque poteva recarsi all’ufficio postale ed effettuare prelievi e versamenti semplicemente presentando il libretto cartaceo.

Dopo questa data, i libretti sono diventati nominativi e “personali” e sono stati introdotti i libretti in forma dematerializzata (Libretto Smart) da utilizzare con la Carta libretto.

Come i buoni fruttiferi postali anche i libretti non hanno spese di apertura e né di gestione, ma è dovuta l’imposta di bollo.

Imposta di bollo sul libretto postale: ecco cosa sapere

Il 31 dicembre di ogni anno sul libretto di risparmio postale si applica l’imposta di bollo pari a 34,20 euro. Di solito, la somma è addebitata ogni tre mese e, quindi è pari a 8,55 euro a trimestre.

Attenzione, però, perché non tutti devono pagare. In effetti, l’imposta di bollo è dovuta se il titolare del libretto è una persona fisica e la giacenza media complessiva è superiore a 5mila euro. Invece, l’importo dei bolli sale a 100 euro, a prescindere dal saldo, se il cliente è una persona giuridica.

Cosa significa giacenza media complessiva? Con questa espressione si intende la somma dei saldi di tutti i libretti intestati a uno stesso titolare. Se la somma è superiore a 5mila euro, dovrà essere applica l’imposta di bollo. In caso contrario, ovvero se la somma è inferiore o uguale a 5mila euro, l’imposta di bollo non dovrà essere applicata.

Quindi, per esempio, se il titolare possiede tre libretti postali di cui solo uno ha l’importo di 5mila euro, l’imposta di bollo è dovuta non solo singolo libretto ma sulla somma totale poiché la cifra è superiore alla soglia limite.

Qualora la chiusura del rapporto avvenga prima della scadenza, l’imposta di bollo sarà calcolata in base ai giorni in cui il libretto postale era in essere.

Inoltre, rendiamo noto che l’imposta di bollo è dovuta anche sul libretto dedicato ai minori.

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