Buone notizie per il personale della scuola che a partire dal prossimo mese riceveranno aumenti di stipendi. Ecco i dettagli.
Tra dicembre 2023 e gennaio 2024 docenti e ATA riceveranno un aumento di stipendio, grazie al decreto anticipi e alla legge di Bilancio 2024.
Gli aumenti sono erogati per il mancato rinnovo del contratto di lavoro relativo al settore Scuola 2022/2024. A luglio fu sottoscritta l’ipotesi per il rinnovo del contratto scuola 2019/2021, di cui si attende ancora la firma definitiva.
Nell’intervallo di tempo tra i contratti, il decreto anticipi (decreto legge numero 145 del 18 ottobre 2023) ha previsto, per dicembre, una indennità di vacanza contrattuale (IVC) pari a 6,7 volte il valore annuale attualmente erogato. Tale indennità, però, sarà una tantum e rientrerà poi nel contratto di lavoro.
L’indennità di vacanza contrattuale coinvolge tutto il personale scuola docente e ATA sia di ruolo sia precario. Tuttavia, mentre il personale di ruolo (circa 900mila lavoratori) riceverà oltre all’indennità anche gli arretrati, i precari (circa 200mila lavoratori) invece non riceveranno gli aumenti.
Quindi, due saranno gli aumenti:
Insomma, i docenti e gli ATA di ruolo a dicembre oltre alla tredicesima percepiranno anche una sorta di quattordicesima.
In tutto questo, Macello Pacifico presidente dell’ANIEF (Associazione nazionale insegnanti e formatori), pur contento degli arretrati che riceveranno docenti e ATA, afferma che la discriminazione tra personale di ruolo e personale precario è inaccettabile.
L’Associazione invita il personale precario a fare ricorso sia per:
Comunque, nel 2024 sono previsti altri aumenti in busta paga che arriveranno dopo la conferma della legge di Bilancio. Questi riguarderanno il taglio del cuneo fiscale e altri aiuti economici (alcuni nuovi) e saranno erogati ai lavoratori del settore privato e di quello pubblico.
Quindi, un ulteriore aumento che riguarderà anche il personale della scuola, docenti e ATA.
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