Il Bonus commerciati di 573 euro al mese è compatibile con una diversa attività lavorativa? La risposta è inaspettata

I commercianti che intendono cessare la propria attività hanno diritto ad un Bonus fino alla pensione. Ma bisogna rispettare specifici requisiti.

Il Bonus commercianti è un indennizzo riconosciuto ai lavoratori che vogliono rottamare la licenza commerciale ma che non hanno ancora tutti i requisiti previsti per accedere alla pensione di vecchiaia.

indennizzo commercianti per cessazione attività
In cosa consiste il Bonus commercianti? – InformazioneOggi.it

Tali soggetti possono ricevere un sussidio economico fino al raggiungimento dell’età pensionabile, attualmente fissata a 67 anni.

Una Lettrice ha inviato il seguente quesito:

Salve, sono iscritta all’INPS nella Gestione artigiani ma sono anche titolare di un’autorizzazione comunale di commercio al dettaglio. Ho 61 anni e sono in fase di cessazione attività. Posso usufruire del Bonus commercianti? Grazie“.

Chiariamo alla nostra gentile Lettrice che, purtroppo, non possiede i presupposti per beneficiare dell’agevolazione. Il Bonus commercianti, infatti, non è compatibile con lo svolgimento di qualsiasi tipologia di attività lavorativa, sia autonoma sia subordinata. La Lettrice, invece, è anche un’artigiana.

Nel dettaglio, per poter usufruire dell’indennizzo, bisogna possedere i seguenti requisiti:

  • titolarità di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche legata alla somministrazione di alimenti e bevande;
  • titolarità di attività commerciali in area pubblica, anche in modalità itinerante;
  • titolarità di attività da ambulanti su aree pubbliche;
  • cessazione dell’attività da almeno 3 anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile;
  • possesso di almeno 62 anni di età, per gli uomini, e di 57 anni, per le donne;
  • iscrizione, da almeno 5 anni, presso la Gestione speciale dei commercianti;
  • cessazione dell’attività commerciale e cancellazione dal Registro delle imprese presso la competente Camera di Commercio;
  • cancellazione dal Registro Rec del titolare dell’attività di somministrazione al pubblico di cibo e bevande;
  • riconsegna della licenza al Comune in cui si trova l’attività commerciale.

Indennizzo commercianti: a quanto ammonta?

Non possono accedere al sussidio:

  • i commercianti all’ingrosso;
  • gli esercenti di attività commerciali svolte al di fuori dei tradizionali negozi, banchi o mercati (ad esempio, il commercio elettronico, la vendita a domicilio o per corrispondenza);
  • gli esercenti di attività diverse da quelle stabilite dalla Legge n. 204/1985, ad esempio quella dei procacciatori e agenti d’affari, agenti assicurativi e immobiliari, promotori finanziari.

Il Bonus è erogato a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di invio della domanda e dura fino al compimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia.

L’ammontare del sussidio economico è pari al trattamento minimo della pensione che spetta a coloro che sono iscritti alla Gestione Commercianti. Per l’anno in corso, l’importo è di 524,35 euro.

Ricordiamo, infine, che la fruizione del Bonus commercianti è utile solo per il raggiungimento del diritto alla pensione (di vecchiaia o anticipata) ma non serve a far aumentare il futuro assegno pensionistico.

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