Penalizzazioni+sulle+pensioni%3A+mesi+complicati+attendono+i+contribuenti+%7C+Il+punto+della+situazione
informazioneoggi
/2023/11/07/penalizzazioni-sulle-pensioni-mesi-complicati-attendono-i-contribuenti-il-punto-della-situazione/amp/
Pensioni

Penalizzazioni sulle pensioni: mesi complicati attendono i contribuenti | Il punto della situazione

Published by

Pessime notizie per i pensionati. La Legge di Bilancio 2024 taglia molti assegni e pone dei limiti alla pensione anticipata. Ecco tutte le novità.

Molti contribuenti riceveranno delle pensioni più basse, stando al contenuto della nuova Manovra finanziaria.

Chi rischia di ricevere una pensione più bassa? – InformazioneOggi.it

Si tratta dei dipendenti pubblici con meno di 15 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, iscritti presso tali Gestioni (ex INPDAP):

  • Cassa Dipendenti di Enti Locali (CPDEL);
  • Cassa Sanitari (CPS);
  • Cassa Insegnanti di Asilo e Scuole Elementari Parificate (CPI);
  • Cassa Ufficiali Giudiziari, loro aiutanti e coadiutori (CPUG).

Per tali lavoratori ci sarà una modifica dei coefficienti di rendimento, che diminuiranno fino ad azzerarsi per coloro che possiedono più di 15 anni di contributi prima del 1996.

I tagli agli assegni potranno essere addirittura superiori a 10 mila euro per chi ha stipendi alti e intorno ai 5 mila- 7mila euro per chi percepire fino a 30 mila euro all’anno.

Novità anche per quanto riguarda la rivalutazione degli assegni pensionistici. Rimangono, infatti, confermatele aliquote di perequazione in vigore nel 2023, tranne che per le pensioni più elevate e, in particolare, per quelle pari ad almeno 10 volte il trattamento minimo.

Per tali prestazioni, dal prossimo anno, la percentuale di rivalutazione scenderà al 32% al 22%.

Nuovi requisiti per la pensione anticipata contributiva: cosa cambia?

La nuova Manovra finanziaria ha modificato anche il regime della pensione anticipata contributiva.

Attualmente, per accedervi sono necessari 64 anni di età e 20 anni di contributi e un assegno pari a 2,8 volte l’Assegno sociale. Dal prossimo anno, l’assegno maturato dovrà essere pari almeno a 3 volte l’Assegno sociale e, allo stesso tempo, non dovrà superare di 5 volte il trattamento minimo.

Tutti gli interessati in possesso dei requisiti richiesti dovranno, inoltre, attendere una finestra mobile di tre mesi.

Per i contributivi puri (ossia coloro che non possiedono contributi prima del 1° gennaio 1996), è stato eliminato l’obbligo di maturazione di un assegno pari almeno a 1,5 volte l’Assegno sociale per accedere alla pensione di vecchiaia.

Per il biennio 2024-2025, infine, i contributivi puri potranno riscattare fino a cinque anni di contributi relativi a periodi precedenti il 1° gennaio 2024 e compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo previdenziale versato.

Saranno oggetto di riscatto i periodi per i quali non vige l’obbligo contributivo e che non sono coperti da contributi accreditati presso forme di previdenza obbligatoria. In questo modo, si eguaglieranno ai periodi lavorativi.

I lavoratori del settore privato, invece, possono richiedere che i costi del riscatto siano sostenuti dal datore di lavoro, riservando i premi di produzione a tale causa.

Published by

Recent Posts

Pagamento TFS o TFR: tempi ridotti, massimo 9 mesi per ottenere i soldi

La Legge di Bilancio 2026 previsto un nuovo regolamento sul pagamento del TFS o TFR…

10 ore ago

Ho chiesto un finanziamento per comprare casa: posso detrarre gli interessi col 730?

Tra le spese detraibili in Dichiarazione dei Redditi ci sono gli interessi dei mutui. Ma…

23 ore ago

Bonus caldaia: è ancora ammesso per gli impianti ibridi? La risposta inaspettata

Possono ancora essere richiesti i bonus edilizi per sostituire le vecchie caldaie a gas con…

1 giorno ago

Nuovo messaggio INPS: in pensione 7 anni prima, le istruzioni per accedere alla prestazione

L’INPS ha pubblicato il messaggio numero 3166 del 23 ottobre 2025 con nuove indicazioni sulla…

2 giorni ago

Vuoi guadagnare fino al 5,25% in Titoli di Stato? Questi prodotti potrebbero fare al tuo caso

Ci sono due bond con rendimenti tra il 4% e il 5%, disponibili per i…

2 giorni ago

Emissioni BTP e BOT novembre 2025: tante occasioni per gli investitori

Il MEF ha reso note le date delle prossime aste dei titoli di Stato. Ecco…

3 giorni ago