L’INPS ha messo a disposizione dei contribuenti un simulatore pensione. Come accedervi e quali dati inserire?
Il simulatore INPS si basa sui dati contenuti negli archivi dell’Istituto di Previdenza e sui periodi contributivi necessari per poter accedere alla pensione.
Attualmente, lo strumento può essere utilizzato per simulare la pensione di vecchiaia, con Quota 103, con Opzione Donna, con opzione contributiva e con riscatto laurea.
Il simulatore permette di:
Tale servizio è riservato ai lavoratori iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, alle Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi, alla Gestione separata, alla Gestione Dirigenti di Aziende Industriali e ad altri Fondi dell’INPS.
Non possono, invece, utilizzare il simulatore coloro che già percepiscono una pensione di vecchiaia o anticipata e coloro che hanno già ricevuto una certificazione (ad esempio, Ape Sociale o pensione per lavoratori precoci).
La previsione sulla determinazione della pensione viene effettuata sulla base di tre dati: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione percepita.
Incidono, ad esempio, sull’importo dell’assegno pensionistico e sulla data di uscita dal mondo del lavoro l’età anagrafica posseduta, la busta paga, la continuità dei contributi previdenziali, il PIL nazionale, l’aspettativa di vita.
Per utilizzare il simulatore basta accedere al servizio “La mia pensione futura” del sito INPS, tramite le credenziali digitali SPID o CIE. In pochi e semplici passi, è possibile scoprire quanto manca alla prima data utile per usufruire della pensione, sulla base dei requisiti posseduti.
Segnaliamo ai Lettori che, spesso, dalla simulazione potrebbe emergere soltanto la data per la pensione di vecchiaia e non quella per la pensione anticipata.
Questo non significa che non si hanno, a prescindere, i requisiti per poter beneficiare di qualche strumento di flessibilità in uscita, ma che, semplicemente, si raggiungono prima quelli per la pensione di vecchiaia.
In queste ipotesi, il funzionamento del simulatore INPS è sempre lo stesso, basta solo cambiare la data del pensionamento e aggiungere quella di raggiungimento del presupposto contributivo necessario per accedere alla pensione anticipata.
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