Pensione a 63 anni? Non è un sogno, ma i requisiti contributivi potrebbero essere un ostacolo

Il Governo ha stravolto l’assetto degli strumenti per anticipare la pensione a 63 anni di età. Quali sono i nuovi requisiti imposti dalla Manovra finanziaria?

Pessime notizie per i lavoratori perché la Legge di Bilancio 2024 non ha, purtroppo, apportato modifiche all’Ape Sociale.

ape sociale per pensione a 63 anni
Sarà ancora possibile andare in pensione a 63 anni con l’Ape Sociale? – InformazioneOggi.it

Negli scorsi mesi, tantissimi contribuenti hanno sperato che la misura venisse rinnovata per un ulteriore anno e che venisse allargata la platea dei beneficiari.

I loro desideri sono stati, però, disattesi perché il Governo ha stabilito che l’Ape Sociale cesserà di essere attiva dopo il 31 dicembre 2023.

Dal prossimo anno, infatti, verrà istituito un nuovo Fondo, sempre destinato a chi ha almeno 63 anni di età e per le stesse categorie alle quali si riferisce l’Ape Sociale, ad eccezione delle donne. Per queste ultime, infatti, verrà introdotta una nuova misura, a metà strada da Opzione Donna e Ape Sociale.

Queste novità hanno creato non poco scompiglio tra i contribuenti che speravano di poter accedere alla pensione anticipata e di non dover attendere i 67 anni di età.

Pensione anticipata: non basta l’età, ma servono anche molti anni di contributi

Il Governo ha sorpreso tutti coloro che erano certi di un sicuro rinnovo dell’Ape Sociale e di Quota 103.

Quest’ultima misura, infatti, verrà sostituita da Quota 104, mentre l’Ape Sociale è stata eliminata ad accorpata ad Opzione Donna sotto una nuova veste.

In altre parole, chi ha compiuto 63 anni di età, potrà smettere di lavorare in anticipo seguendo tre strade differenti. In particolare:

  • le donne potranno accedere al pensionamento anticipato con 63 anni di età e 35 anni di contribuzione;
  • i caregivers, gli addetti a mansioni gravose, gli invalidi al 74% e i disoccupati potranno smettere con 63 anni di età e con 36 anni di contributi. In questo caso, inoltre, sono fatti salvi tutti gli altri requisiti attualmente previsti per l’Ape Sociale. In pratica, i disoccupati devono aver cessato la Naspi, i caregivers devono assistere un familiare disabile grave da almeno 6 mesi e gli addetti ai lavori usuranti devono svolgere tale attività da almeno 7 anni negli ultimi 10 anni oppure 6 anni, negli ultimi 7;
  • chi ha 63 anni di età e 41 anni di contribuzione, potrà usufruire di Quota 104.

Nuovo presupposto contributivo per beneficiare delle nuove misure pensionistiche

Dal prossimo anno i cambiamenti riguarderanno anche i presupposti contributivi per accedere agli strumenti di flessibilità in uscita.

Per poter andare in pensione a 63 anni, infatti, alcune categorie di contribuenti dovranno maturare un’anzianità contributiva più elevata.

Nel dettaglio, se i disoccupati, gli invalidi e i caregivers, fino al 31 dicembre 2023, potranno andare in pensione con 30 anni di contributi, con il nuovo strumento saranno necessari almeno 36 anni di contribuzione.

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