Cambiano le visite fiscali: controlli aboliti per le ASL, le novità nel messaggio INPS

Occhio alle rilevanti novità in merito alle visite fiscali e al messaggio INPS: cosa c’è da sapere sui controlli da parte dell’ASL

Novità da conoscere in merito alle visite fiscali e ai controlli dell’ASL, con i cambiamenti a proposito delle visite fiscali: cosa emerge dal messaggio INPS del 2023.

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Cosa c’è da sapere sulle visita fiscali, il messaggio INPS 2023 -informazioneoggi.it

Quella del medico è una figura fondamentale, dal momento che è colui che gestisce e si occupa della salute dei propri pazienti, ricercando la cura che meglio si sposa con le condizioni degli stessi.

Inoltre, qualora necessario il medico è coluri che rilascia il certificato di malattia così che venga attesta l’incapacità temporanea a svolgere attività lavorativa, consentendo di poter fare le dovute cure sino alla guarigione.

Come spiega Investireoggi.it, proprio al riguardo vi sono novità dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in relazione alle visite fiscali.

Il messaggio INPS da tener presente è il numero 3243, del 18.09.23.

In merito, si tratta del trasferimento delle funzioni esercitate dalle Commissione mediche di verifica che operano nell’ambito del MEF all’INPS stesso, sin dal 01.06.23.

È possibile, per amministrazioni, enti e datori di lavoro, far uso dello specifico servizio online riguardo la presentazione della richiesta di accertamento sanitario.

Visite fiscali, le novità del 2023: alcuni dettagli sul messaggio INPS

All’interno del messaggio INPS in questione, si legge che l’art.45, comma 3-bis del Dl numero 73/2022, dispone la soppressione, per l’armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle procedure d’accertamento e valutazione delle condizioni d’invalidità, disabilità e inidoneità, delle commissione mediche che operano nell’ambito del MEF, sin dal 01.06.23.

(Commissioni mediche di cui all’art.7, comma 25 del Dl 31 maggio 2018, numero 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, numero 122).

Tutte le funzioni svolte da quest’ultime vengono trasferite all’INPS.

Inoltre, il comma 3-ter prevede che ogni accertamento d’idoneità ed inabilità lavorativa verso il personale delle amministrazioni statali, ordinamento autonomo compreso, di enti locali e pubblici non economici, sin dal 01.06.23, venga fatto da INPS.

L’istituto operare mediante le medesime modalità d’accertamento già in uso per l’assicurazione generale obbligatoria.

Quanto disposto da tale comma non si applica ai procedimenti in corso al 31.05.23, così come a quelli per cui, a tale data, non sia ancora giunto a scadenza il termine di presentazione della richiesta.

All’interno del medesimo messaggio ci si riferisce al decreto del 31.05.23 del Ministro dell’Economia e delle Finanze, e del Lavoro.

Occorre rimarcare, in base all’art.2 comma 2, che all’Istituto si trasferiscono le funzioni delle commissioni mediche che si legano all’accertamento e valutazione delle condizioni d’inabilità ed idoneità lavorativa del personale delle amministrazioni statale.

Fra queste anche quelle ad orientamento autonomo. Così come per il personale degli enti locali e pubblici non economici

Inoltre, si trasferiscono le funzioni anche circa gli accertamenti medico – legali per familiari superstiti dei dipendenti con requisiti per l’accesso alla pensione indiretta oppure di reversibilità.

Dunque, dal 01.06.23, tali istanze circa gli accertamenti indicati sono di competenza dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

In relazione alle richieste ricevute da questa data, le Commissione mediche delle ASL devono informare le amministrazioni, gli enti datori di lavoro richiedenti in merito alla procedura, telematica, per trasmettere le domande all’Istituto.

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