I polmoni sono sempre più soggetti a malattie, anche tra i giovani, e per una moltitudine di fattori, compreso l’inquinamento.
Prendersi cura di questi fondamentali organi è d’obbligo, e dovrebbe rientrare tra le priorità delle persone. A volte però tendiamo a sottovalutare alcuni segnali, che invece potrebbero essere la spia di qualche malattia polmonare o cardiaca.
Anche se durante l’inverno è più probabile andare incontro a tosse, raffreddore, tracheite o Covid, che ovviamente causano diversi disagi alla salute e di gravità più o meno lieve, dovremmo ascoltare i nostri polmoni ogni giorno.
Alcuni sintomi che ci sembrano “fisiologici” o normali, infatti, potrebbero indicarci che invece c’è qualcosa su cui intervenire, fosse anche per approfondire una qualsiasi condizione.
Vivere in città aumenta di sicuro il rischio di malattie respiratorie, e in Italia purtroppo abbiamo molte città altamente inquinate. Secondo l’OMS e anche della Commissione Europea, da qui ai prossimi anni le malattie polmonari sono destinate ad aumentare considerevolmente.
Anche se abitiamo in un luogo con l’aria più salubre, però, non dovremmo sottovalutare alcune dinamiche. Ad esempio avere la tosse continuamente, anche forte, secca o con la produzione di catarri, che perdura per diverse settimane, è probabilmente il segno che ci sono dei problemi polmonari su cui approfondire.
Un altro segnale da non sottovalutare è quando – facendo attività di routine – si ha la mancanza di fiato, o il fiato corto. Questo fenomeno è spesso riconducibile a diverse malattie.
Secondo gli esperti, anche il “respiro che sibila” che il soggetto emette quando respira normalmente è una possibile spia di qualcosa che non funziona come dovrebbe nei polmoni. Il sibilo avviene perché le vie aeree sono ristrette/ostruite.
Infine, non è da sottovalutare nemmeno il dolore al torace. Spesso si associa questo evento come una spia per l’infarto e in effetti senza la diagnosi di un medico è difficile capire di cosa si tratti. Anche perché un forte dolore al petto può essere causato da molteplici eventi.
Dunque è sempre meglio consultare il proprio medico se osserviamo uno o più di questi sintomi, soprattutto se persistono per diverso tempo e se tendono a peggiorare.
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