Il Covid-19 sta tornando alla ribalta. Per prevenire la circolazione del virus, ad ottobre 2023 inizierà una nuova campagna vaccinale, insieme a quella contro l’influenza.
Quasi lo dimenticavamo, ma il Covid-19 circola ancora e nelle ultime settimane si sta addirittura intensificando, in particolare con la comparsa della sottovariante EG.5.1, soprannominata Eris. Nonostante un leggero aumento degli indicatori, il livello di incidenza rimane “molto basso”. Il numero degli accessi al pronto soccorso per Covid-19 di tutte le età è aumentato da 712 nella settimana dal 24 al 30 luglio 2023 a 928 nella settimana dal 31 luglio al 6 agosto 2023.
In aumento anche gli interventi medici di SOS Medici per sospetto Covid-19. La percentuale di ricoveri dopo la visita rimane stabile. Tuttavia, “la situazione attuale richiede di restare vigili”.
La circolare sui dettagli della campagna di vaccinazione prevista per questo autunno parlano chiaro: i soggetti a rischio devono vaccinarsi! La questione dell’utilità di questa campagna sorge quando vediamo il basso tasso di incidenza generato dal virus. Ma l’obiettivo è prevenire il rischio di circolazione e anche di co-circolazione dei virus influenzali e del Sars-Cov-2.
È importante agevolare i percorsi vaccinali per consentire alle persone aventi diritto di ricevere sia la vaccinazione antinfluenzale che quella anti-Covid-19. Come avrete capito, la campagna vaccinale 2023-2024 contro l’influenza stagionale sarà quindi effettuata congiuntamente alla campagna vaccinale contro il Covid-19.
Il Ministero della Salute aveva già raccomandato di organizzare nell’autunno del 2023 una campagna di vaccinazione contro il Covid-19 per le persone a rischio di malattie gravi e di associare tale campagna a quella contro l’influenza, in assenza della ripresa epidemica.
Entrambe le iniezioni possono essere somministrate contemporaneamente, ad esempio un’iniezione in ciascun braccio? Questa è ovviamente la domanda che tutti ci poniamo quando scopriamo che sta per avere luogo una nuova campagna. Ad ogni modo, la risposta è affermativa.
I destinatari della vaccinazione contro il Covid 19 sono gli stessi destinatari delle raccomandazioni sulla vaccinazione antinfluenzale, ovvero le persone di 65 anni e più, le donne incinte, le persone con malattie gravi e immunocompromesse, le persone affette da obesità o ricoverate in una struttura sanitaria e quelli intorno ai neonati.
Se l’obbligo di vaccinazione è stato sospeso tramite decreto, la vaccinazione contro il Covid-19 resta «raccomandata ai professionisti a contatto stretto e prolungato con persone a rischio, compresi i professionisti del settore sanitario e medicosociale».
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