Farmacista, quanto guadagna al mese: la metà di voi sbaglierà risposta

Sapete quanto guadagna al mese un farmacista nel nostro Paese? Ebbene, si tratta di cifre davvero inaspettate.

Lavoro da sempre in grado di destare un certe interesse, vi siete mai chiesti quanto riesce a portare a casa ogni mese un farmacista? Ebbene, prima di svelare le cifre esatte ricordiamo che ad influire sull’importo finale sono vari fattori, come il tipo di contratto e gli anni di esperienza.

Farmacista, quanto guadagna al mese
farmacista (informazioneoggi.it)

La figura del farmacista desta da sempre particolare interesse. Tutti quanti d’altronde ci ritroviamo, prima o poi, a doverci interfacciare con chi svolge tale lavoro. Questo perché ad esempio dobbiamo acquistare un farmaco da banco piuttosto che prescritto dal medico, o comunque accedere ad uno dei tanti prodotti e servizi utili alla nostra salute e benessere.

A prescindere dal motivo per cui ci si reca in farmacia, non si può negare come si tratti di un’attività fondamentale, tanto da diventare spesso un vero e proprio funto di riferimento per ogni comunità. Ma quanto guadagna al mese un farmacista? Ecco svelate le cifre che può portare a casa chi svolge tale professione.

Farmacista, quanto guadagna al mese: le informazioni disponibili

Definire a priori il guadagno di un farmacista non è possibile. Diversi, infatti, sono gli elementi che vanno a determinare l’importo finale, come ad esempio gli anni di esperienza e la tipologia di contratto. Entrando nei dettagli, comunque, si stima che mediamente un farmacista ad inizio carriera guadagna 1.300 euro circa al mese.

Farmacista, quanto guadagna al mese
farmacista (informazioneoggi.it)

Tale importo può salire fino a 1.600 euro per chi vanta tra i quattro e i venti anni di carriera. Dopo ben venti anni di servizio si può arrivare a portare a casa fino a 1.800 euro. Si tratta comunque, è ben sottolineare, di importi medi. Ad incidere sulla remunerazione finale, infatti, sono tanti fattori come l’ubicazione della farmacia e le responsabilità del lavoratore, così come previsto dal CCNL di categoria.

Nel caso delle farmacie comunali, ad esempio, la remunerazione parte da 1.350 euro per un impiegato di sesto livello fino ad arrivare a quota 2.325 euro per un impiegato di livello Q. Nelle farmacie private, invece, un dipendente di primo livello porta mediamente a casa uno stipendio iniziale pari a 2.255 euro.  Ad avere un ruolo importante, poi, è l’orario di lavoro. Ovviamente chi fa il turno di notte guadagna di più rispetto a chi lavorare in orario diurno.

Lo stipendio risulta molto più alto, poi, per i titolari della farmacia. Quest’ultimi mediamente guadagnano sei mila euro al mese. Un importo che può arrivare a superare quota dieci mila euro nel caso in cui la struttura sia collocata in una posizione privilegiata in una grande città.

Il tutto fermo restando il fatto che vi sono diverse spese da sostenere, come lo stipendio dei dipendenti, ma anche tasse, bollette e così via. Per finire poniamo l’attenzione sui farmacisti d’ospedale che mediamente percepiscono uno stipendio mensile che oscilla da 2.557 euro fino ad arrivare a 3.462 euro al mese.

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