Arriva la detassazione su tredicesima e straordinari (e non solo): ecco cosa sta per accadere

La proposta del Governo alletta i cittadini che sentono odore di detassazione e vantaggi. Scopriamo il contenuto degli emendamenti.

Gli emendamenti alla delega fiscale permetteranno ai cittadini di aumentare le entrate di denaro. In che modo?

detassazione riforma fiscale novità emendamenti
La detassazione della tredicesima nella riforma fiscale – Informazioneoggi.it

Il viceministro dell’Economia Leo e i relatori di maggioranza del DDL hanno depositato gli emendamenti correttivi della prima bozza della Legge. L’obiettivo è arrivare al termine dei lavori parlamentari sulla delega fiscale prima della pausa estiva. Un traguardo difficile da raggiungere ma non impossibile se non ci saranno interruzioni.

L’approvazione della Commissione Finanze alla Camera sarà un passo fondamentale verso la definizione della riforma fiscale. Si dovrà considerare anche la questione delle coperture finanziarie necessarie per la riduzione fiscale generalizzata ma la speranza è che ci siano le condizioni per attuare il progetto. Ma cosa prevedono gli emendamenti correttivi?

Ricordiamo che il testo del DDL di delega al Governo per la riforma fiscale è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 marzo 2023 per poi passare alla Camera il 23 marzo. Entro 24 mesi da questa data l’esecutivo è tenuto ad adottate uno o più decreti legislativi con la revisione del sistema tributario che dovrà rispettare i principi costituzionali e dell’UE.

Detassazione su tredicesima, straordinari, premi e altro negli emendamenti

Gli emendamenti introducono modifiche al testo originario che è composto da venti articoli raggruppati in cinque titoli. I principali aspetti della riforma riguardano la struttura IRPEF, la revisione della tassazione d’impresa, il superamento dell’IRAP, la revisione dell’imposta sul valore aggiunto.

Riforma fiscale emendamenti
Gli emendamenti al testo di bozze originale – Informazioneoggi.it

E gli emendamenti invece quali temi toccano?

  • La tassa piatta, un’imposta agevolata sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali per le ore straordinarie, le quote dei premi di produttività oltre le soglie previste e per la tredicesima.
  • La revisione della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche, società, enti differenti dalle società (tra gli obiettivi l’adeguamento al lavoro da remoto).
  • La riduzione fiscale per i giovani under 30 e per le famiglie con disabili.
  • Un emendamento per le Partite IVA con lo stop alle tasse anticipate pagando l’IRPEF in rate mensili. Varrebbe per lavoratori autonomi, imprenditori e contribuenti soggetti agli ISA.
  • L’abolizione dell’IRAP con passaggio graduale partendo dalle società di persone e associazioni tra professionisti.
  • L’applicabilità del superammortamento per le nuove assunzioni o la riduzione dell’aliquota IRES al 15% (non applicabile sul reddito degli utili distribuiti o destinati a finalità esterne all’impresa).

Non risulta più come obiettivo l’abolizione del superbollo auto. Nessun riferimento negli emendamenti nemmeno alla flat tax incrementale per i dipendenti rispetto quella delle Partite IVA. Dubbi, invece, sull’emendamento relativo alla possibilità di misure di riduzione fiscali inerenti le risorse legate ad accertamenti e controlli fiscali e agli adempimenti spontanei.

Infine, la riforma del fisco locale è stata rimandata. Bisognerà attendere, dunque, prima che i sindaci possano prevedere tregue fiscali pur non essendoci Leggi nazionali.

Impostazioni privacy