La quattordicesima verrà erogata a luglio per i pensionati che rispettano alcuni limiti reddituali. Scopriamo di più.
Quali redditi rientrano nel calcolo del limite da rispettare e quali sono esclusi. È il momento di chiarire a chi spetta la quattordicesima.
La quattordicesima a luglio arriverà ai pensionati che percepiscono mensilmente circa 1.103 euro lordi. Lo ha chiarito l’INPS nel messaggio numero 2178 del 2023. Condizione necessaria è avere compiuto 64 anni nei primi sette mesi dell’anno in corso. Tutti coloro che spegneranno 64 candeline dopo il 31 luglio potranno ricevere la mensilità aggiuntiva a dicembre (sempre se soddisfano il requisito reddituale).
Secondo la normativa per risultare beneficiari della quattordicesima occorre che il reddito sia inferiore a due volte il trattamento minimo. Dato che nel 2023 tale trattamento corrisponde a 563,74 euro al mese, la mensilità aggiuntiva viene erogata a chi rientra nella soglia di 14.657,24 euro all’anno. Per quanto riguarda l’importo, questo varia in base al reddito e agli anni di contributi maturati al momento del pensionamento. In generale le cifre partono da un minimo di 336 euro e arrivano ad un massimo di 655 euro.
Quattordicesima, come si calcolo il limite reddituale
Ai fini del reddito occorre sapere che si deve prendere in considerazione esclusivamente il reddito personale e non quello coniugale. Inoltre bisogna aggiungere che occorre conteggiare non solo la pensione di cui il pensionato risulta titolare ma anche i redditi di qualsiasi natura.
Fanno eccezione unicamente
- i trattamenti di famiglia,
- le indennità di accompagnamento,
- il reddito della casa di abitazione,
- il TFR,
- le competenze arretrate,
- le pensioni di guerra.
La norma di riferimento è la Legge 81/2007, articolo 5. Si legge esplicitamente come per il raggiungimento della soglia occorre considerare il reddito complessivo individuale del titolare di pensione che include redditi di qualsiasi natura inclusi quelli esenti da imposte, soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva.
Con riferimento alle prestazioni escluse dalla quattordicesima puntualizziamo come il beneficio spetti unicamente su pensioni dirette o indirette erogate dall’INPS se anche in regime di cumulo assicurativo con altri enti previdenziali.
Si escludono automaticamente tra i beneficiari
- i titolari di assegni sociali,
- gli invalidi civili,
- i titolari di trattamenti non pensionistici di accompagnamento alla pensione (APE Sociale, APE volontario, assegni straordinari di solidarietà, indennità per la cessazione dell’attività commerciale, isopensione, indennità mensile nel contratto di espansione).
- i pensionati a carico delle Casse professionali.
La mensilità aggiuntiva dal 1° luglio 2022 spetta, invece, anche ai pensionati Inpgi dopo l’assorbimento della previdenza obbligatoria dei giornalisti dipendenti. In caso di pensione con decorrenza anteriore a questa data, la quattordicesima spetta in misura pari a 6/12 dell’importo spettante.
