Prestiti+INPS+per+il+TFR+e+TFS%2C+niente+soldi+all%26%238217%3Borizzonte%3A+quando+arriveranno
informazioneoggi
/2023/05/21/prestiti-inps-per-il-tfr-e-tfs-niente-soldi-allorizzonte-quando-arriveranno/amp/
Economia

Prestiti INPS per il TFR e TFS, niente soldi all’orizzonte: quando arriveranno

Published by

I prestiti INPS del Trattamento di Fine Rapporto e del Trattamento di Fine Servizio sono fermi. Nessuna erogazione a breve, i lavoratori attendono.

Ricordate la possibilità per i dipendenti pubblici di chiedere i prestiti INPS del Tfr e Tfs a tasso agevolato? Le domande sono iniziate ad arrivare all’ente da febbraio ma le erogazioni sono ferme.

Prestiti INPS, quando verrà pagata la liquidità Tfr – InformazioneOggi.it

Gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali hanno seguito l’iter previsto per la richiesta dei prestiti INPS relativi al Tfr/Tfs maturato e non liquidato – al netto di interessi e spese – ma dei soldi ancora nessuna traccia.

Dallo scorso 1° febbraio l’ente della previdenza sociale ha reso possibile fare domanda di anticipazione ordinaria del Trattamento di Fine Rapporto per non attendere l’esigibilità e l’erogazione nei tempo dettati dalla Legge. I prestiti concessi dall’INPS hanno convinto molti cittadini per un doppio vantaggio rispetto ai prestiti concessi dalle banche. Parliamo dell’opportunità di fare domanda di erogazione dell’intero ammontare del TFR e non solo di 45 mila euro con in più un tasso di interesse inferiore (1% contro il 3/4%).

Prestiti INPS, quando arriveranno i soldi del Tfr/tfs

L’INPS ha comunicato che i tempi di lavorazione delle domande sono piuttosto lunghi. Si può arrivare anche a 180 giorni (sei mesi) a causa dell’elevato numero di richieste.

Prestiti INPS e Tfr, le erogazioni non arrivano – InformazioneOggi.it

Come accennato, la proposta ha catturato l’attenzione di tanti cittadini sulla spinta del minor tasso di interesse rispetto gli istituti di credito. La possibilità di ottenere l’intera somma invece che solo una parte, poi, rende ancora più invitanti i prestiti INPS in un periodo di crisi economica. Si potrà godere dei vantaggi, dunque, ma attendendo fino a sei mesi. L’alternativa sono i prestiti concessi dalle banche ma a condizioni meno convenienti.

Attesa anche per la sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità dei tempi lunghi

I lavoratori pubblici stanno da tempo combattendo una battaglia. Far dichiarare illegittimo il differimento del pagamento della liquidazione in atto per gli statali. Molti cittadini devono attendere fino a sette anni per poter ottenere i propri soldi accumulati durante la carriera lavorativa. Un tempo infinito soprattutto per chi verte in condizioni economiche precarie.

Spetta ai Giudici della Corte Costituzionale prendere una decisione valutando attentamente lo scenario. L’attenzione è talmente elevata che anche la sentenza tarda ad arrivare. Bisogna considerare che, nel caso in cui la richiesta dei lavoratori pubblici venisse accolta e il differimento dichiarato illegittimo, lo Stato dovrebbe pagare subito circa 13,9 miliardi di euro nel 2023. Somma che diventerà ancora più alta negli anni a venire quando sono previsti più di un milione di pensionamenti.

Published by

Recent Posts

Riduzione canone RAI, fumata nera inaspettata: quanto si pagherà?

La Legge di Bilancio 2026 ha chiarito l'importo del canone RAI. Chi dovrà pagarlo in…

8 ore ago

Bonus di 154 euro per i pensionati: a dicembre questi assegni lieviteranno

Le pensioni del prossimo mese potrebbero essere più alte per molti pensionati. Chi sono i…

19 ore ago

Hai la cucina a gas? Presta massima attenzione a questi elementi!

Le cucine a gas continuano a essere molto amate dalle famiglie, ma possono presentare dei…

2 giorni ago

Vuoi investire in Buoni Fruttiferi Postali ma temi di perdere i risparmi? Ecco la soluzione semplice e gratis

Non esiste un unico metodo per acquistare i Buoni Fruttiferi Postali. In particolare, ce n'è…

2 giorni ago

Attenzione se hai cartelle esattoriali, rischi il blocco del conto corrente!

Anche i conti correnti possono essere pignorati per soddisfare le pretese creditorie del Fisco. Quando…

3 giorni ago

Messaggio INPS sul bonus mamme: nuove indicazioni sul pagamento di 40 euro al mese

Il messaggio INPS numero 3289 del 31 ottobre 2025, detta nuove indicazioni sull'integrazione al reddito…

4 giorni ago