I Buoni e Libretti postali sono scelti dagli italiani come strumento di risparmio. Ma questa splendida città riserva delle sorprese.
In tutto il territorio nazionale sono circa 46 milioni i Buoni fruttiferi sottoscritti dagli italiani.
Fino dal 1924 continuano a esser scelti per la garanzia del rimborso del capitale, l’assenza dei costi di gestione e rimborso, la tassazione agevolata e i tassi di interesse fino al 4,50%.
A fine marzo 2023 è Firenze la città italiana con il maggiore numero di sottoscrizioni di Libretti e Buoni postali. Nello specifico, sono 343.000 i fiorentini che hanno aperto Libretti di risparmio e oltre 417.000 quelli che hanno sottoscritto i Buoni fruttiferi postali.
Partiamo da questi ultimi. Oltre al sempre classico Buono Ordinario con durata 20 anni, i cittadini di Firenze e provincia hanno sottoscritto diverse tipologie di buoni. Attualmente, si può scegliere tra 10 tipologie di Buoni fruttiferi postali con caratteristiche e durata differenze.
Inoltre, c’è la garanzia di rimborso del capitale è del 100% a cui si devono aggiungere gli interessi maturati. Questi sono dovuti solo se il sottoscrittore mantiene il Buono fino alla scadenza.
Per un approfondimento sull’argomento si consiglia la lettura del seguente articolo: “Investire 7 mila euro nei Buoni Postali: che sorpresa alla scadenza!”.
Invece, è dal 1875 che gli italiani utilizzano i Libretti di risparmio. Anche questi sono di diverse tipologie per rispondere alle varie esigenze dei clienti. Infatti, con il tempo al posto del classico libretto di risparmio cartaceo Poste Italiane ha anche inserito il Libretto Smart.
A tal proposito, ricordiamo che c’è tempo fino all’8 maggio 2023 per accedere all’offerta SuperSmart Premium 300 giorni con un tasso del 3% alla scadenza.
Buoni postali e Libretti di risparmio possono essere sottoscritti in tre diversi modi:
Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…
Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…
Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…
L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…
Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…
Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…