Permessi+legge+104+in+caso+di+ricovero+del+familiare+disabile+il+beneficio+non+si+perde+ma+solo+in+alcuni+casi
informazioneoggi
/2023/04/12/permessi-104-e-rsa/amp/
Economia

Permessi legge 104 in caso di ricovero del familiare disabile il beneficio non si perde ma solo in alcuni casi

Published by

Compatibilità tra i permessi legge 104 e il ricovero del familiare affetto da disabilità grave in RSA: è possibile?

Questo è un dubbio che hanno quasi tutti i soggetti che si prendono cura del familiare disabile affetto da grave disabilità.

Permessi legge 104 INPS (InformazioneOggi)

I permessi mensili retribuiti consentono al lavoratore di prestare assistenza al familiare disabile per tre giorni al mese. Tali per assistere:

  • genitori, anche affidatari o adottivi;
  • coniuge, parte dell’unione civile, convivente di fatto;
  • parenti e affini entro il 2° grado;
  • parenti e affini entro il 3° grado solo in determinati casi.

I permessi legge 104, frazionabili anche in ore, devono essere usati con lo scopo di assistere il familiare disabile grave.

In alternativa è possibile richiederli anche per svolgere delle commissioni per suo conto.

Permessi 104/92 in caso di ricovero del disabile in RSA: spettano?

I permessi retribuiti non sono riconosciuti quando la persona affetta da disabilità grave è ricoverata a tempo pieno nelle strutture ospedaliere o simili.

Questa regola vale sia per quelle pubbliche che per quelle private che garantiscono assistenza sanitaria in continuazione.

Un nostro lettore ha posto la seguente domanda: “Buonasera, mio padre sarà ricoverato in una RSA estensiva. Volevo chiedere, se la struttura mi rilascia una certificazione nella quale si dichiara che mio padre ha bisogno della mia assistenza/ presenza posso continuare a usufruire dei permessi 104? Grazie.”

Esistono dei casi particolari in cui è possibile usufruire dei permessi mensili anche quando il familiare da assistere si trova in una RSA. Tali situazioni sono:

  • quando il ricovero si interrompe quando la persona affetta da disabilità grave ha necessità di spostarsi al di fuori della struttura per visite particolari oppure per terapie, ovviamente deve esserci un certificato che lo attesti;
  • nel caso in cui il disabile si trovi in stato vegetativo persistente, o con una diagnosi negativa a breve termine;
  • quando gli stessi sanitari chiedono la presenza del familiare.

In caso in cui il ricovero è per 24 ore, ma struttura non è in grado a garantire l’assistenza al disabile continuamente, i permessi possono essere accordati.

Cosa bisogna fare per mantenere il beneficio dei permessi ?

Per usufruire dei permessi retribuiti per i casi sopra elencati è necessario presentare la documentazione idonea rilasciata dalla struttura. Solo con questi documenti è possibile inoltrare la domanda.

La domanda deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica sul sito INPS accedendo con le proprie credenziali o recandosi presso gli uffici di patronato.

Oltre alla suddetta documentazione bisogna allegare:

  • documento di riconoscimento del lavoratore richiedente in corso di validità;
  • documento di riconoscimento valido del familiare affetto da disabilità grave;
  • verbale della legge 104/92;
  • dichiarazione di responsabilità firmata da entrambi.

A seguito dell’invio è possibile scaricare il riepilogo della domanda con la sia ricevuta, una copia di entrambe deve essere presentata al datore di lavoro.

Qualsiasi tipologia di variazione deve essere comunicata tempestivamente sia a lui che all’INPS.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito

Published by

Recent Posts

Il controllo di gestione nell’era dell’intelligenza artificiale: vantaggi e benefici per le aziende

Per molto tempo il controllo di gestione è stato percepito come una funzione “di supporto”,…

2 ore ago

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

2 giorni ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

1 settimana ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

2 settimane ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

3 settimane ago

Saldo IMU 2025: data di pagamento e il codice tributo che non puoi sbagliare

Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…

3 settimane ago