Compatibilità tra i permessi legge 104 e il ricovero del familiare affetto da disabilità grave in RSA: è possibile?
Questo è un dubbio che hanno quasi tutti i soggetti che si prendono cura del familiare disabile affetto da grave disabilità.
I permessi mensili retribuiti consentono al lavoratore di prestare assistenza al familiare disabile per tre giorni al mese. Tali per assistere:
I permessi legge 104, frazionabili anche in ore, devono essere usati con lo scopo di assistere il familiare disabile grave.
In alternativa è possibile richiederli anche per svolgere delle commissioni per suo conto.
I permessi retribuiti non sono riconosciuti quando la persona affetta da disabilità grave è ricoverata a tempo pieno nelle strutture ospedaliere o simili.
Questa regola vale sia per quelle pubbliche che per quelle private che garantiscono assistenza sanitaria in continuazione.
Un nostro lettore ha posto la seguente domanda: “Buonasera, mio padre sarà ricoverato in una RSA estensiva. Volevo chiedere, se la struttura mi rilascia una certificazione nella quale si dichiara che mio padre ha bisogno della mia assistenza/ presenza posso continuare a usufruire dei permessi 104? Grazie.”
Esistono dei casi particolari in cui è possibile usufruire dei permessi mensili anche quando il familiare da assistere si trova in una RSA. Tali situazioni sono:
In caso in cui il ricovero è per 24 ore, ma struttura non è in grado a garantire l’assistenza al disabile continuamente, i permessi possono essere accordati.
Cosa bisogna fare per mantenere il beneficio dei permessi ?
Per usufruire dei permessi retribuiti per i casi sopra elencati è necessario presentare la documentazione idonea rilasciata dalla struttura. Solo con questi documenti è possibile inoltrare la domanda.
La domanda deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica sul sito INPS accedendo con le proprie credenziali o recandosi presso gli uffici di patronato.
Oltre alla suddetta documentazione bisogna allegare:
A seguito dell’invio è possibile scaricare il riepilogo della domanda con la sia ricevuta, una copia di entrambe deve essere presentata al datore di lavoro.
Qualsiasi tipologia di variazione deve essere comunicata tempestivamente sia a lui che all’INPS.
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