L’Assegno Unico Universale, in breve AUU, è un aiuto economico corrisposto mensilmente su domanda alle famiglie.
Tale importo è corrisposto per ogni figlio a carico fino ai 21 anni e senza limiti di età per i figli affetti da disabilità. La somma mensilmente erogata dipende dalla condizione economica dell’intero nucleo familiare in base al valore ISEE.
Prima di inoltrare richiesta di Assegno Unico Universale bisogna presentare il modello Isee, in mancanza di questo sarà erogata la quota minima.
La domanda di AUU deve essere presentata esclusivamente in forma telematica sul sito INPS, accedendo con le proprie credenziali. In alternativa, il soggetto può recarsi presso gli istituti di Patronato che offrono gratuitamente l’assistenza per la compilazione della suddetta.
Una volta collegati sul sito INPS bisogna scrivere sulla barra dei servizi Assegno Unico Universale e cliccare per accedere.
Se si tratta di una nuova domanda bisogna inserire il codice fiscale del genitore richiedente, il codice fiscale del figlio o dei figli per i quali se ne fa richiesta. Il sistema chiede se il figlio sia disabile e bisogna spulciare “si “o “no”. Nel caso in cui il figlio sia affetto da disabilità bisogna inserirne anche il grado.
Attenzione, se nel modello ISEE non è stata indicata la disabilità per il figlio la maggiorazione prevista per i disabili non sarà riconosciuta.
Nella compilazione per ogni figlio è necessario inserire anche il codice fiscale dell’altro genitore.
Nella domanda il genitore richiedente può indicare le modalità di pagamento scelte anche con riferimento all’altro genitore. Se non vengono indicare le modalità di pagamento dell’altro genitore, quest’ultimo può accedere in modo autonomo sul sito e inserirle.
Nell’ipotesi di affidamento esclusivo, il genitore richiedente può chiedere il 100% della somma spettante.
Tale situazione non esclude il fatto che l’altro genitore possa modificare la domanda.
Se la domanda viene presentata dal tutore o l’affidatario, l’AUU è riconosciuto nell’unico interessamento del soggetto tutelato.
Una volta inseriti il codice fiscale dei figli si può chiedere anche la maggiorazione per i genitori entrambi titolari di lavoro dipendente e assimilati. Tale maggiorazione è prevista dal LGS. 230/2021 e l’importo maggiorato per ciascun figlio minore è pari a 30 euro mensili. Quest’importo spetta in misura piena quando l’ISEE è uguale o minore a 15.000 euro e diminuisce in modo graduale fino al suo annullamento in presenza di un ISEE pari a 40.000 euro.
Successivamente bisogna inserire la modalità di pagamento, sia tramite accredito sul conto corrente, sia in contanti presso l’ufficio postale.
Una volta inseriti tutti i dati apparirà il riepilogo per permettere di vedere se ci sono errori di compilazione. Confermato il tutto si possono scaricare la ricevuta e il riepilogo ancora senza protocollo, i quali saranno disponibili dopo un paio di giorni.
Si può consultare la domanda e lo stato di avanzamento sempre sul proprio profilo INPS, una volta accolta l’INPS avviserà mediante SMS.
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