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Economia

Bonus fino a 1800 euro e senza ISEE per abbellire la tua casa, ecco come fare

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Per effettuare lavori in giardino o in terrazzo si può fare richiesta del bonus giardino, conosciuto anche come bonus verde. Ecco come richiederlo.

L’estate si avvicina e chi possiede un giardino o un terrazzo (ma anche un balcone) inizia a pensare a come sistemarlo per godere a pieno degli spazi all’aperto.

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Infatti, in molti con la stagione estiva inizieranno a passare le serate, fuori magari sotto un gazebo illuminato e in un giardino trasformato in un paradiso verde e rilassante. Tutto questo è possibile grazie al bonus giardini: una agevolazione da utilizzare per effettuare lavori negli spazi esterni. Ecco come richiederlo.

Bonus giardino per abbellire la tua casa: detrazione fino a 1.800 euro per immobile

Conosciuto anche come bonus verde, è un incentivo erogato a tutti coloro che svolgono lavori straordinari per sistemare terrazzi, giardini, aree verdi di edifici privati oppure condominiali. Gli interessati potranno richiedere il bonus senza requisiti ISEE. Dopo la richiesta si potrà ottenere una detrazione Irpef del 36% su una spesa massima di 5mila euro: quindi, fino a 1.800 euro per unità immobiliare.

Non si tratta di un nuovo bonus ma di una opportunità più volte prorogata. Infatti, il bonus giardino fu introdotto nella legge di Bilancio 2018 e poi più volte rinnovato fino all’inserimento nella legge di Bilancio 2022. Quest’ultima ha prorogato il bonus fino al 2024. L’incentivo è gestito sia per la richiesta sia per l’erogazione del bonus dall’Agenzia delle Entrate.

Chi sono i beneficiari del bonus giardino

Possono fruire della detrazione Irpef i seguenti soggetti:

  • proprietari di immobili;
  • inquilini in affitto;
  • usufruttuari;
  • titolari di nuda proprietà;
  • persone che hanno l’immobile in comodato d’uso;
  • condomini, enti pubblici o privati che corrispondono l’Ires.

Poiché il bonus si riferisce all’immobile ecco le precisazioni da tenere presente:

  • i proprietari di più immobili possono sommare le detrazioni per la spesa sostenuta su ciascun immobile;
  • qualora l’immobile fosse venduto la parte non utilizzata del bonus passa al nuovo proprietario;
  • in caso di decesso del richiedente del bonus, l’incentivo passa all’erede che è diventato materialmente il nuovo proprietario dell’immobile.

Riguardo agli edifici condominiali, il bonus giardino può essere erogato per i lavori eseguiti sulle parti comuni esterne, purché la spesa non superi i 5mila euro per unità abitative. L’agevolazione sarà ripartita in 10 anni con rate di uguale e costante importo a partire dall’anno successivo in cui si sono sostenute le spese. In questo caso, il bonus può essere fruito anche dal singolo condomino nel limite della quota condominiale a lui imputabile, sempre che sia stata versata al condominio nei termini previsti dalla legge.

Modalità di pagamento ammesse e come ottenere il bonus

Per accedere al bonus giardino i lavori eseguiti devono essere pagati con mezzi tracciabili e quindi attraverso bonifico bancario o postale, carte di credito, assegni non trasferibili. La ditta che ha eseguito i lavori dovrà rilasciare una ricevuta fiscale valida o la fattura che andranno inseriti, insieme all’autocertificazione che indica la somma totale delle spese, nel quadro “E” (codice “12”) del modello 730 dell’anno in cui le spese sono state sostenute.

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