Una ricerca della Deutsche Bank afferma che le principali banche italiane sono “in tendenza” tra gli investitori ma alcune sono migliori.
Il quarto trimestre del 2022 è positivo per alcune banche italiane che hanno registrato ottimi risultati.
A renderlo noto è una recente ricerca pubblicata dalla banca tedesca che ha messo a confronto 8 istituti di credito con un utile netto fatturato di oltre 4 miliardi di euro. Le aspettative sono ampiamente superate.
Banco Bpm, Bper, Credem, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Mps, Popolare di Sondrio e Unicredit queste le banche analizzate. Tutte hanno registrato un margine di interesse netto (NII) in crescita. In generale gli investitori sono contenti anche se la Borsa ha reagito un po’ più in negativo nei confronti di MPS, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il motivo è da ritrovare nei bassi risultati che però, come si legge sul report della Deutsche Bank, dopo la pubblicazione sono migliorati.
Nel complesso si può dire che tra investitori e banche italiane l’andamento potrebbe essere positivo anche per il 2023.
Comunque sia, la banca tedesca promuove Intesa Sanpaolo, che diventa la terza banca più redditizia nell’area euro, e Unicredit. Il rapporto, invece, declassa Mediobanca da hold a sell (indicano i valori di rischio) soprattutto per tre motivi. Il primo, secondo gli analisti i ricavi non potranno accelerare nei prossimi due anni a causa del poco spazio di manovra.
Il secondo motivo, invece, riguarda il titolo che è scambiato a premio rispetto alle altre banche. Infine, il terzo motivo: la partecipazione del 20% di Delfin (a holding lussemburghese della famiglia Del Vecchio) nella banca potrebbe servire come effetto overhang, cioè eccesso di azioni immesse sul mercato.
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