Con un provvedimento del 25 gennaio, AIFA blocca la distribuzione di un noto antibiotico, a causa di irregolarità riscontrate.
Riportiamo la sintesi di un provvedimento emanato da AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Un noto antibiotico è oggetto di ritiro dagli scaffali: la misura è partita a seguito di una segnalazione da parte di una farmacia.
Il medicinale in oggetto è a base di cefazolina. Si tratta di un antibiotico usato per il trattamento di infezioni sostenute da germi sensibili. Parliamo di infezioni respiratorie, otorinolaringoiatriche, epatobiliari e infezioni genito-urinarie. Ma anche di infezioni della pelle, dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni. Infine, di infezioni ostetrico-ginecologiche, infezioni dell’occhio, peritoniti, setticemie, ed endocarditi batteriche. La cefazolina si usa anche come profilassi perioperatoria.
In un determinato formato di antibiotico a base di cefazolina sono state riscontrare delle irregolarità. Ecco le specifiche.
L’Agenzia Italiana per il Farmaco ha disposto il ritiro di un medicinale di tipo antibiotico. Si tratta di questo specifico prodotto.
Il problema risiede nel fatto che all’interno delle confezioni dell’antibiotico si trova un foglietto illustrativo diverso, inerente un altro tipo di farmaco.
Non è la prima volta che AIFA emana provvedimenti a tutela dei cittadini. Ricordiamo ad esempio il ritiro di un famoso Spray decongestionante nasale. Ne riportiamo le specifiche.
La motivazione è un difetto nell’erogatore spray che può far ingerire accidentalmente il prodotto, che dunque può rivelarsi tossico.
Inoltre AIFA ha segnalato recentemente il pericolo degli sciroppi per la tosse secca, pediatrici e per adulti. La motivazione è che alcuni di essi contengono “folcodina“, una sostanza di cui è stata dimostrata la pericolosità.
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