Pesticidi vietati, il report Pan Europe: 14 deroghe concesse in Italia a danno della salute dei cittadini

Quante sono le deroghe in Europa a proposto dei pesticidi vietati: ecco cosa emerge dal report della ong Pan Europe, i dettagli

Mediante l’ultimo report, la ong Pan Europe ha avuto modo di mappare le deroghe di emergenza in merito ai pesticidi vietati in Europa dati dagli stati membri: ecco quante deroghe vi sono e aspetti al riguardo.

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Informazione Oggi

La ong Pan Europe, dunque, si è occupata, nell’ambito del suo ultimo report, di mappare le deroghe di emergenza circa i pesticidi vietati, dati dagli Stati Membri. Da un punto di vista generale, si legge che son state individuate da Pan Europe 236 deroghe a proposito di neonicotinoidi ed altre sostanze.

A parlane nel relativo approfondimento è IlSalvagente.it, che spiega che i pesticidi vietati dall’Unione Europe a seguito della tossicità, hanno ancora modo di poter entrare nella filiera alimentare. E ciò, a seguite delle deroghe di emergenza concesse dagli Stati membri.

Dal suddetto report, la ong ha approfondito le deroghe per quattordici sostanze. E, si spiega, ne ha scoperte duecento trentasei, col relativo rilascio tra il 2019 e il 2022.

Stati membri Europa, pesticidi vietati e deroghe: alcuni aspetti

Quando si parla di salute, in generale, sono vari gli aspetti che destano attenzione: ad esempio è il caso del richiamo del Ministero a proposito del tastasale e del batterio della Salmonella: qui i dettagli.

Tornando al punto, a proposito delle deroghe riguardo il tema in oggetto e circa gli Stati membri, IlSalvagente.it spiega che Bulgaria, Lussemburgo e Malta non hanno concesso alcuna autorizzazione per tali sostanze.

L’Italia ne ha concesse quattordici, si legge. Undici di queste, riguardano un pesticida noto per essere un interferente endocrino. Ovverosia, 1,3-Dichloropropene. Al riguardo si legge che è il 3° nella classica dopo i neonicotinoidi.

Dermine Martin ha sottolineato che la legge dell’Unione Europea afferma che i metodi non chimici dovrebbe venir prima dell’impiego di pesticidi sintetici. E ancora, che le deroghe possono esser oggetto di concessione soltanto, in modo eccezionale, in situazioni di emergenza. A seguito della precedente dimostrazione che “la lotta integrata a parassiti, biocontrollo e pesticidi meno tossici non possono svolgere il lavoro.”

Natalija Svrtan ha affermato circa il rapporto che quest’ultimo “rivela l’ipocrisia degli Stati membri”. I quali, ha spiegato, “accettano di vietare i pesticidi a livello dell’UE”. Svrtan ha proseguito sottolineando che poi vengono concesse “deroghe ed espongono la popolazione e l’ambiente a sostanze chimica altamente tossiche”.

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