Pensione+di+inabilit%C3%A0%3A+non+sempre+i+contributi+figurativi+sono+validi+e+non+tutti+lo+sanno
informazioneoggi
/2023/01/14/pensione-inabilita-e-contributi-figurativi/amp/
Pensioni

Pensione di inabilità: non sempre i contributi figurativi sono validi e non tutti lo sanno

Published by

La pensione di inabilità è una misura economica che spetta ai lavoratori dipendenti o autonomi affetti da invalidità.

I contributi figurativi sono quei contributi accreditati dall’INPS anche se il lavoratore e il datore di lavoro non li hanno realmente versati.

InformazioneOggi

Si tratta di quei periodi che, per malattia, maternità, disoccupazione, cassa integrazione o a causa di altre “assenze”, il lavoratore non ha realmente lavorato ma sono considerati effettivi per la maturazione degli anni di pensione. Però, non tutti i periodi non lavorati possono essere considerati contributi “fittizi” e quindi validi per questo scopo. Prima di proseguire potrebbe interessare anche questo articolo: “Pensione di inabilità al lavoro: come ottenerla? Non tutti lo sanno”.

Pensione di inabilità: non sempre i contributi figurativi sono validi e non tutti lo sanno

Se un lavoratore ha chiesto la pensione di inabilità gli anni in cui non ha lavorato non saranno riconosciuti come contributi figurativi. Di conseguenza sono anni “persi” che lo faranno allontanare dalla possibilità di ottenere la pensione di vecchiaia. Questa è la regola e come ogni regola (o almeno per la maggior parte delle volte) questa ha la sua eccezione.

I contributi figurativi saranno riconosciuti come versati solo nel caso in cui il lavoratore recupera la sua capacità lavorativa. Quindi, quando il lavoratore non riceverà più dall’INPS la pensione di inabilità.

Lo stabilisce l’articolo 4, comma 4 della legge numero 222 del 1984: «Al pensionato di inabilità che, in seguito a recupero delle capacità lavorative, viene a cessare dal diritto alla predetta pensione, è attribuito il riconoscimento della contribuzione figurativa per tutto il periodo durante il quale ha usufruito della pensione stessa».

Però il riconoscimento di questi contributi vale solo per ottenere il diritto alla pensione ordinaria e non potranno essere utilizzati per il calcolo dell’assegno pensionistico mensile. Infatti, per questo sono validi solo gli anni di contributi effettivamente versati.

Infine, ricordiamo che a differenza di come accade per l’assegno ordinario di invalidità, la pensione di inabilità non si trasforma direttamente in pensione di vecchiaia.

Published by

Recent Posts

Canone RAI, stretta su B&B e affitti brevi: sanzioni fino a 619 euro

Le utenze esterne al contesto familiare come quelle riguardanti affitti brevi e B&B sono soggette…

11 minuti ago

Un mio amico che lavora in banca mi ha aperto gli occhi: ecco perché non stamperò più lo scontrino al bancomat

Un gesto che sembra innocuo al bancomat potrebbe nascondere più insidie di quanto immaginiamo "Vuoi…

2 ore ago

Chi ha lavorato dopo il 1995 è davvero penalizzato per la pensione? La risposta è inaspettata

Le pensioni contributive presentano delle peculiarità, comprese penalizzazioni più o meno elevate. Ma come funzionano?…

3 ore ago

Legge 104, benefici nascosti: 5 agevolazioni che pochi conoscono e perdono soldi

Molti non sanno che la Legge 104 offre vantaggi concreti su acquisti e servizi di…

4 ore ago

ISEE più leggero (senza trucchi): le 5 voci che tanti dimenticano e fanno la differenza nel calcolo

Questi piccoli dettagli possono cambiare radicalmente il risultato finale la differenza nel calcolo. Con il…

7 ore ago

Il segreto per un bucato perfetto? È semplice: il sale grosso, provare per credere!

Il sale grosso è un ingrediente dalle mille proprietà e il suo utilizzo è perfetto…

8 ore ago