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Economia

Aumento in busta paga ma con qualche difficoltà: i lavoratori che riceveranno più soldi

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In attesa del rinnovo del contratto i lavoratori del settore Commercio avranno un aumento in busta paga a partire da gennaio.

Aumenti nella busta paga dei lavoratori del settore Commercio. Però alcune associazioni lo reputano un tradimento e proclamano uno sciopero per il 24 e il 31 dicembre: due giorni frenetici per lo shopping.

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La motivazione va ben oltre il contratto di lavoro ancora da rinnovare dopo tante promesse. Queste settimane di festa sono importanti per tutti; anche per i lavoratori e le lavoratrici che hanno diritto al riposo e a passare del tempo con la propria famiglia. Maggiormente in questo periodo di Natale. “Un tradimento da 30 euro lordi” si legge nel comunicato sul sito dell’Unione sindacati di base (USB).

Questi lavoratori avranno un aumento in busta paga ma dovranno attendere per il rinnovo del contratto

Un recente accordo tra i sindacati di categoria e le associazioni delle cooperative di consumo del Terziario, Distribuzione moderna organizzata e Distribuzione cooperativa rende noto un protocollo d’intesa del rinnovo del contratto del settore Commercio.

Si tratta di un accordo ponte perché le trattative per il rinnovo dovrebbero incominciare a gennaio 2023.

Forse non tutti sanno che il settore Commercio ha 4 contratti specifici regolato da accordi che fanno riferimento alle diverse associazioni:

  • Confcommercio;
  • Federdistribuzione;
  • Confesercenti;
  • Cooperative.

Nel 2019 sono scaduti tutti i contratti del settore Commercio. Le trattative per il rinnovo erano iniziate per tempo ma prima la pandemia prima e dopo la guerra tra Russia e Ucraina hanno portato alla sospensione delle trattative. Come detto in precedenza, le trattative per il rinnovo dovrebbero riprendere a gennaio 2023.

350 euro una tantum e acconto di 30 euro anticipo sul prossimo contratto

Nel frattempo, per oltre 3 milioni tra lavoratori e lavoratrici del settore Commercio ci saranno degli aumenti in busta paga a partire da gennaio. Si tratta di un importo una tantum di 350 euro lordi per il 4° livello, da riparametrare per gli altri, suddiviso in questo modo:

  • 200 euro nella busta paga di gennaio 2023;
  • 150 euro nella busta paga di marzo 2023.

In più, è previsto un incremento della paga base di 30 euro al mese a partire da aprile 2023. Si tratta di un acconto sui futuri aumenti contrattuali.

In generale, la paga base del livello medio entro fine 2023 dovrebbe essere intorno ai 710 euro in più.

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