Invalidità civile al 75%: numerose prestazioni alle quali si può accedere e alcune poco conosciute

Per ottenere le agevolazioni  previste dalla Legge 104 è prevista una determinata percentuale di invalidità civile?

La Legge 104 del 1992 difende i diritti dei disabili gravi e dei loro familiari che se ne prendono cura.

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Per accedere alla maggior parte dei sussidi, tuttavia, bisogna possedere una determinata soglia di invalidità civile. È necessario, infatti, lo status di portatore di handicap. Ma è possibile avere, nello stesso tempo, il riconoscimento della Legge 104 e dell’invalidità civile del 75%?

Scopriamo cosa prevede la relativa disciplina normativa.

Non perdere il seguente approfondimento, relativo a tutte le prestazioni ottenibili: “Invalidità civile dal 33% al 73%, incredibile il numero delle agevolazioni!“.

Invalidità civile al 75%: è compatibile con la Legge 104?

Specifichiamo subito che è possibile avere, contemporaneamente, la Legge 104 e l’invalidità civile al 75%. È obbligatorio, però, il riconoscimento della condizione di handicap oppure di handicap grave.

Il dubbio sorge perché ci sono delle differenze tra invalidità e handicap. L’invalidità civile, infatti, indica una perdita parziale o totale della capacità lavorativa o di svolgimento delle normali azioni quotidiane, a causa di menomazioni o deficit psichico, fisico o intellettivo, dell’udito o della vista.

L’handicap, invece, consiste in una menomazione psichica, fisica o sensoriale che ostacola l’inserimento del disabile all’interno del tessuto sociale. Consiste, dunque, nello svantaggio sociale sofferto da chi è affetto da disabilità e va ben oltre l’ambito lavorativo.

Alla luce di quanto appena illustrato, lo stesso soggetto può ottenere il riconoscimento di un’invalidità civile al 75% e, nello stesso tempo, dello status di handicap. Quest’ultimo da accesso ai benefici stabiliti dalla Legge 104.

Qual è la percentuale minima di invalidità per le agevolazioni della Legge 104?

I diversi benefici della Legge 104 variano a seconda del grado di invalidità civile accordato. In particolare, spettano solo se si possiede una percentuale di almeno il 33,33%. Un aspetto fondamentale, inoltre, è il riconoscimento (o meno) di un handicap oppure di un handicap grave.

Ma quali sono le principali agevolazioni per coloro che possiedono un’invalidità civile al 75% e la Legge 104? Chi si trova in una situazione simile può beneficiare delle seguenti misure:

  • ausili e protesi gratuiti;
  • permessi lavorativi retribuiti;
  • congedo straordinario biennale;
  • iscrizione alle categorie protette e alle liste per il collocamento mirato;
  • esenzione assoluta dal pagamento del ticket sanitario;
  • scelta prioritaria tra le sedi di lavoro disponibili.

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Come si presenta la domanda per ottenere i benefici?

Per inoltrare la richiesta per il riconoscimento dell’invalidità civile al 75% è necessario seguire una specifica procedura. In particolare:

  • il primo passo è sottoporsi ad una visita del proprio medico di famiglia. Quest’ultimo, infatti, deve rilasciare al paziente un apposito certificato (cd. certificato introduttivo), nel quale devono essere indicati la gravità ed il numero delle invalidità possedute e la circostanza di poter essere reputato o meno un soggetto portatore di handicap. Il medico, poi, deve trasmettere, telematicamente, il certificato introduttivo all’INPS. L’Ente, dunque, rilascerà un determinato codice, che dovrà essere inserito nella richiesta di accertamento sanitario;
  • successivamente, bisogna inviare la domanda per l’accertamento sanitario. A tal fine, l’interessato ha 3 opzioni a disposizione: 1) trasmettere la richiesta autonomamente, effettuando l’accesso al sito dell’INPS tramite le proprie credenziali digitali (SPID, CIE o CNS); 2) incaricare il medico curante (da ottobre 2022, infatti, ha la facoltà di trasmettere telematicamente la domanda all’INPS); 3) chiedere l’assistenza di un CAF/ Patronato;
  • dopo l’invio della richiesta di accertamento sanitario, viene chiesto al paziente di decidere una data per la convocazione a visita, dinanzi alla Commissione medico- legale dell’ASL;
  • attraverso la vista medica, la Commissione ha il compito di valutare la documentazione sanitaria in possesso del richiedente, tutte le patologie e le menomazioni indicate e, alla fine, prendere una decisione. Nello specifico, i medici possono decidere tra 3 tipologie di giudizio: “Persona con handicap”, “Persona con handicap con connotazione di gravità” e “Persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi”.

La differenza tra le varie tipologie di handicap

Come appena specificato, la Commissione medica può assegnare 3 gradi di handicap. Nello specifico:

  1. Persona con handicap (art. 3, comma 1, Legge 104/1992)”: significa che sussiste uno stato di handicap non grave. Con esso, però, si può comunque accedere ad alcune prestazioni e benefici, mentre non basta per altri (ad esempio, per i permessi e i congedi lavorativi);
  2. Persona con handicap con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, Legge 104/1992)”: indica che la menomazione (singola o plurima) ha provocato una riduzione dell’autonomia personale. Per tale motivo, il malato necessita di un’assistenza permanente, continuativa e totale, nello svolgimento delle normali attività quotidiane. Di conseguenza, si tratta di handicap grave. Tale status permette l’accesso ai permessi e ai congedi lavorativi, sia per il disabile sia per il familiare che lo assiste;
  3. Persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi (art. 21, Legge 104/1992)”: consente di beneficiare della scelta prioritaria tra le sedi lavorative disponibili, per i soggetti assunti presso gli Enti pubblici come vincitori di concorso o ad altro titolo. Non permette, invece, di fruire di permessi e di congedi lavorativi.

Se, dunque, all’interno del verbale di invalidità civile, si trova una delle seguenti diciture, il malato ha diritto ai benefici stabiliti dalla Legge 104, che si differenziano a seconda del tipo di handicap.

Nel caso in cui, invece, la Commissione dovesse escludere la sussistenza dello stato di handicap, è possibile presentare ricorso.

Quali sono i benefici specifici nel caso di invalidità civile al 75%?

Di seguito, indichiamo una serie di agevolazioni a cui si può accedere con un’invalidità civile al 75% e la Legge 104.

IVA agevolata al 4% e detrazione fiscale al 19% per:

  • l’acquisto di auto o motoveicoli, i relativi costi per l’adattamento di tali mezzi alla menomazione del disabile e la dotazione di accessori e strumenti per lo specifico adattamento;
  • le spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione e il sollevamento;
  • l’acquisto di apparecchiature informatiche (come computer, fax, modem);
  • le spese mediche generiche e specifiche indispensabili nelle ipotesi di grave e permanente invalidità o menomazione;
  • solo per i non vedenti: spese per l’acquisto ed il mantenimento del cane guida.

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