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Scuola

Smartphone a scuola, confermato lo stop dal Ministro: eccetto in questo caso

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Sul tema stop all’uso dello smartphone a scuola, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha confermato le norme già in vigore da diverso tempo

Mediante una circolare, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha confermato quelle che sono le norme già in vigore da tempo, sul tema stop smartphone a scuola.

InformazioneOggi

La sola concessione riguarda le finalità didattiche e col consenso da parte degli insegnanti. Era attesa ed era stata annunciata la circolare, che è stata diffusa il giorno 20.12 da parte del Ministro dell’istruzione Valditara.

Arrivata dunque la conferma dello stop all’utilizzo di smartphone e device simili a scuola. SI tratta di una conferma di un divieto che esiste già sin dal 1998, sancito nello Statuto di studentesse e studenti. Il quale, vide l’estensione ad altri dispostivi con la circolare ministeriale trenta del 2007.

Nessuna novità insomma, ma una conferma di un divieto che già l’esiste. All’interno della circolare, non si rilevano cenni inerenti nuove o ad altre sanzioni per coloro che andassero a violare quanto disposto.

Stop smartphone a scuola, la conferma e il richiamo del Ministro Valditara

Tanti e diversi gli elementi che destano attenzione quando si parla di scuola, a cominciare dal tema dell’iscrizione a scuola e la data circa l’inoltro della domanda: i dettagli e cosa sapere, qui.

Tornando al tema in oggetto però, per quanto concerne l’onere inerente l’imposizione di regolamenti restrittivi, questo aspetto viene lasciato alle scuole. Da parte del ministero ha avuto luogo un richiamo inerente il “senso di responsabilità”.

Al contempo, il testo che ha visto relativa diffusione da parte del Ministro Valditara, va a riprendere una precedente misura già esistente, la quale sin dal 2017 ha permesso l’impiego in classe di smartphone, e di dispostivi simili per finalità didattiche, a patto che vi sia il consenso degli insegnanti.

Si tratta di una misura che vide la relativa introduzione dall’allora ministra Valeria Fedeli. Dunque, le ragioni e le finalità della circolare si legano all’evitare le distrazioni nel corso delle lezioni. O ancora, in ottica tutela della salute di giovani in merito ai rischi legati all’utilizzo prolungato dei dispositivi di tipo elettronico.

Come spiega Wired.it, c’è chi forse si sarebbe aspettato anche qualche elemento nuovo, dal momento che la circolare è stata accompagnata da una recente indagine. Si tratta di un elemento conoscitivo della VII commissione del Senato. Si è andato ad evidenziare quelli che sono gli effetti dannosi, dal punto di vista fisico e psicologico, che si possono legare all’utilizzo eccessivo di cellulari.

Ad esempio, si legge, miopia, diabete, ipertensione. E ancora, viene spiegato, aggressività, insonnia, alienazione. Oppure la dipendenza, calo della concentrazione, della memoria e dialettica.

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