Il bonus figli disabili è un contributo mensile per i genitori in difficoltà economica o lavorativa. L’INPS annuncia la data degli arretrati.
Si tratta di un contributo erogato per 12 mensilità con un importo variabile compreso tra 150 e 500 euro in base al numero dei figli con disabilità.
I beneficiari sono i genitori pensionati, disoccupati, monoreddito o monoparentale che hanno a carico un figlio con disabilità pari o superiore al 60%. Inoltre, dovranno possedere un reddito fino a 8.145 euro all’anno, se lavoratori dipendenti oppure 4.800 euro all’anno se autonomo. L’ISEE, infine, non ISEE non deve superare i 3mila euro.
Il bonus è erogato dall’INPS che in questi giorni ha anche comunicato le date di pagamento: il 9 e il 14 dicembre 2022.
Attenzione però perché, come abbiamo segnalato nell’articolo Bonus figli disabili: finalmente svelata la data per il pagamento di dicembre il 9 dicembre non sarà accreditato a tutti. Infatti, l’accredito sarà a beneficio di coloro che avevano presentato la domanda a febbraio 2022 e ai quali fu sospeso il versamento per una procedura di riesame.
La nuova data, ovvero il 14 dicembre 2022, è molto importante perché riguarda il pagamento degli arretrati per i beneficiari che avevano fatto domanda dopo il mese di gennaio 2022. Infatti, una caratteristica del bonus figli disabili è proprio la retroattività. Quindi, per esempio, coloro che hanno fatto la domanda a maggio hanno diritto agli arretrati a partire da gennaio.
Ricordiamo che l’importo del bonus varia in base al numero dei figli con disabilità a carico; quindi, nel dettaglio spettano:
La somma sarà erogata dall’INPA per 12 mensilità e il bonus può essere cumulato, ovvero richiesto anche se si è beneficiari del reddito di cittadinanza, dell’Assegno Unico, o percettori di disabilità NASPI, Dis-Coll o agricola. Infine, non rientra nel calcolo dei redditi.
Il bonus figli disabili decade con il decesso del figlio o la figlia disabile, ma anche dopo il decesso del genitore che ha richiesto il contributo. Un altro caso di decadenza del sussidio è l’affidamento del figlio disabile a terze persone.
Riguardo la sospensione questa avviene in caso di ricovero del figlio in un ospedale o struttura pubblica; in seguito, sarà ripresa.
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