Arriva il ricalcolo automatico delle pensioni di invalidità civile: il messaggio Inps fuga ogni dubbio

Con il messaggio n. 4315 dello scorso 30 novembre l’istituto di previdenza comunica novità sostanziali in fatto di ricalcolo automatico delle pensioni. A beneficiarne saranno i cittadini, che potranno contare su meno burocrazia.

Novità interessanti riguardano le pensioni collegate all’invalidità civile.

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Già più volte su queste pagine abbiamo affrontato temi previdenziali, pensioni e i casi di invalidità ma ora le novità degli ultimi giorni giunte dall’istituto di previdenza attengono al ricalcolo automatico per le prestazioni Inps agli invalidi.

I controlli automatizzati saranno all’insegna della sburocratizzazione e daranno luogo a meno adempimenti per gli interessati alle prestazioni di invalidità, indennità di frequenza incluse.

In buona sostanza l’istituto di previdenza sociale ha avvisato gli interessati dell’imminente partenza delle operazioni di ricalcolo automatico delle prestazioni, e lo ha fatto con un messaggio ad hoc, il n. 4315. Ne parleremo un po’ più nel dettaglio nel corso di questo articolo, essendo novità pensioni invalidità che attengono ad una non ristrettissima parte della popolazione italiana. I dettagli.

Novità Inps nel messaggio n. 4315 del 30 novembre

Come accennato in apertura cambiano le pensioni collegate ai casi di invalidità civile. Le novità sono state annunciate dall’istituto di previdenza per alcuni beneficiari di prestazioni correlate a situazioni di disabilità, che sia stata previamente acclarata.

L’Inps nel messaggio n. 4315 del 30 novembre 2022 ha in particolare reso noto l’avvio del processo automatico di ricalcolo delle pensioni di invalidità civile, in particolare per quanto riguarda l’indennità di frequenza. I cittadini non sono così più obbligati ad attestare la frequenza scolastica facendo domanda.

Dopo la recente comunicazione, dunque niente dubbi: l’istituto di previdenza ha avviato il ricalcolo delle indennità di frequenza per l’anno scolastico in corso, ovvero il 2021/2022. La comunicazione ufficiale dell’istituto che si può trovare sul portale ufficiale web e quindi è agevolmente consultabile da tutti. Ricordiamo in breve che per indennità di frequenza si deve intendere quello strumento che sul sito Inps è indicato come “prestazione economica, erogata a domanda, finalizzata all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento della maggiore età”.

Il motivo del ricalcolo pensionistico automatizzato

Se ci si chiede del perché dell’introduzione del ricalcolo pensionistico automatizzato, la risposta è che questa novità di fatto rappresenta uno degli obiettivi del PNRR, al fine di una nuova pubblica amministrazione più moderna e più digitalizzata. Chiaro che ciò contribuirà ad avere meno burocrazia e rapporti più agevoli e snelli tra cittadini e PA.

Per questa via le persone saranno dunque libere da tutti gli eventuali adempimenti ed obblighi legati al ricalcolo delle indennità di frequenza sospese. Inps rimarca che gli interessati non dovranno più attestare la frequenza scolastica del minore invalido, effettuando una domanda ad hoc di ricostituzione della pensione.

La direzione è dunque quella della semplificazione assoluta per i contribuenti. Mentre sul ricalcolo di queste prestazioni il contribuente sarà di fatto esonerato da ogni adempimento o obbligo, in particolare per le indennità di frequenza sospese. E lo ribadiamo per chiarezza: niente più ricostituzione della pensione con attestazione della frequenza scolastica.

Conclusioni

Come detto sopra l’Inps con il messaggio n. 4315 ha reso noto di aver intrapreso il ricalcolo automatizzato dell’indennità di frequenza, collegate alle prestazioni di invalidità civile.

Si tratta delle indennità di frequenza sospese con fascia 97 riguardanti l’anno scolastico in corso. Nella stessa comunicazione Inps, per quanto attiene al quadro dei trattamenti di invalidità civile, ha sottolineato come sia già stato peraltro introdotto il ricalcolo automatico per revoca sanitaria su visita di revisione; l’assenza visita di revisione; la sospensione per irreperibilità resa nota dall’ultimo comune di residenza.

Chiaro insomma che le ultime novità rese note dall’istituto di previdenza evidenziano la semplificazione e velocizzazione delle operazioni in materia. Fino ad adesso per il ricalcolo dell’indennità di frequenza sospese nel periodo estivo, erano necessari vari adempimenti da parte dei cittadini, ma anche l’intervento dell’operatore attivo presso una sede territoriale – onde verificare i dettagli della documentazione esibita dall’interessato. Come risultato, i tempi di chiusura della pratica erano decisamente più lunghi di quelli che varranno con le novità citate.

Pertanto il nuovo iter automatizzato ha il vantaggio oggettivo di accentrare il procedimento amministrativo, non implicando alcun coinvolgimento attivo nell’iter da parte delle strutture territoriali e dei cittadini. Questi ultimi anzi non saranno più tenuti a fare domanda di ricostituzione della pensione.

 

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