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Nuovo concorso INPS per 385 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato: requisiti e data

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Un’altra importante novità arriva nel mondo del lavoro con una futura procedura di selezione per una misura dell’INPS.

L’INPS ha da poco reso nota la necessità di impiegare, a suo servizio, del nuovo personale il quale lavorerà per una delle principali misure dell’istituto.

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In particolare, se vogliamo essere precisi, il mittente di una simile selezione è il decreto che si occupa dell’assegno unico e universale per i figli. Stiamo parlando, dunque, di una nuova misura di aiuto da parte dell’INPS che il Governo vuole garantire a tutte le famiglie. Ebbene, una simile novità ha bisogno di nuove risorse le quali aiuteranno meglio a costituirla e gestirla. I numeri dei posti resi disponibili sono 385 e saranno tutti collocati presso lo stesso livello.

I nuovi 385 assunti avranno modo di lavorare a tempo indeterminato. Gli stessi saranno impiegati presso l’Area C e rivestiranno il profilo economica C1. Per adesso, non si sa nulla di sicuro; l’unica cosa certa è che il bando in questione è atteso nei prossimi mesi. E, per essere ancora più chiari, si parla della fine del 2022. Poi, non sappiamo, con precisione, quando effettivamente si entrerà in servizio e come ci si dovrà comportare con le graduatorie.

Nonostante questa incertezza, possiamo sempre segnalare altre proposte di lavoro più sicure. Ad esempio, il noto marchio italiano OVS, che si occupa di abbigliamento per donna, uomo e bambini, sta cercando personale in alcune città. Oppure, molto interessante sarebbe lavorare anche presso il Porto di Ravenna e a servizio della Cooperativa Portuale locale. Detto questo, scopriamo le prime notizie sul nuovo concorso INPS in vista della misura di aiuto prima citata.

Lavorare per l’INPS e la sua nuova misura, cosa sappiamo sul futuro bando di selezione?

Intanto, possiamo iniziare col dire che il prossimo concorso in realtà sarà suddiviso in altri concorsi. E, tutti, per quanto possano essere diversi di composizione, non saranno poi così differenti rispetto alle procedure precedenti. Di conseguenza, possiamo sicuramente azzardare che si tratterà di un concorso che prevede, da una parte, la valutazione dei titoli, e, dall’altra, lo svolgimento di alcune prove d’esame.

Possiamo anche aggiungere qualcosa in più su quest’ultime. È possibile, dunque, che le stesse si presentino in due prove scritte su cui i candidati dovranno lavorare tramite la presenza di risposte multiple. L’ultima prova prevista, infine, come sempre, è quella di tipo orale. Sicuramente, si potrà sapere qualcosa in più di preciso su simili bandi una volta che saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Ma, allo stesso modo, si può sempre dare un’occhiata anche al sito istituzionale dell’INPS. In particolare, i passaggi da seguire sono “Avvisi, bandi e fatturazione” poi cliccare su “Concorsi” e infine su “Procedure in corso”.

Per quanto riguarda le mansioni, possiamo già farci un’idea sulle stesse, anche se, attualmente, non c’è nulla di concreto. Tutti coloro che saranno chiamati a lavorare per questa misura, dovranno occuparsi della gestione e della organizzazione delle pratiche relative all’aiuto voluto dal Governo. Stiamo parlando di una sorta di bonus pari a 175 euro per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni di vita.

Si sa qualcosa anche sui requisiti possibili?

Per fortuna, possiamo rispondere con un’affermazione, anche se il tutto deve essere sempre preso con le pinze. Più che altro, qui di seguito, vogliamo riportare quelli che sono considerati un po’ i requisiti generici di ogni bando di concorso. E che, di conseguenza, potrebbero essere contemplati dai prossimi.

Pertanto, sarà sicuramente richiesta la cittadinanza italiana oppure di uno dei paesi che rientrino nell’Unione Europea. Inoltre, è importante godere dei diritti sia civili che politici, avere più di 18 anni e la giusta idoneità psico-fisica per i ruoli previsti. I soggetti maschili, nati entro il mese di dicembre dell’anno 1985, per poter fare domanda devono aver svolto la leva obbligatoria. Inoltre, è possibile che come requisito formativo venga richiesto un diploma di laurea.

Non potrà, invece, fare domanda chi risulta essere dispensato, destituito oppure licenziato già da un precedente lavoro presso la pubblica amministrazione. Nemmeno chi si trova in uno stato di interdizione coi pubblici uffici può fare domanda, come neanche chi è stato dichiarato decaduto. Allo stesso modo, sono assolutamente esclusi i soggetti sottoposti a condanne penali.

Detto questo, attendiamo ulteriori informazioni e aggiornamenti sul prossimo concorso voluto dall’INPS.

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