I BTP, Buoni del Tesoro poliennali, continuano a salire mentre lo spread è in ribasso: la situazione cambierà nei prossimi giorni?
I BTP sono titoli di debito, ovvero obbligazioni emessi dal ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro con cedola pagata a 6 mesi (semestrale).
Sono titoli che hanno una scadenza variabile compresa tra i 3 anni ai 50 anni. Seguono l’andamento dei mercati finanziari per questo il rendimento finale (ossia, il rimborso) può essere diverso da quello preventivato al momento dell’acquisto del titolo. Questo perché, più lunga è la vita residua del BTP e più le variazioni finanziarie influiscono sul rendimento finale.
Il rendimento del BTP decennale in Italia rende sotto il 3,70% e rappresenta un punto negativo considerando che un mese fa era al 4,90%. Il motivo è che per i mercati finanziari il nuovo governo sta andando nella giusta direzione riguarda al debito pubblico.
Il ribasso del tasso dei rendimenti portato i BTP 10 anni a volare. La situazione potrebbe subire un nuovo calo (gli esperti sperano in un altro ribasso dei rendimenti al 3,35% oppure a 3%), ma tutto dipenderà dalla decisione della Banca centrale europea: cioè, se aumenterà ancora i tassi.
In realtà, i mercati finanziari sono preoccupati per una situazione che si è creata: lo spread BTP-Bund è sceso in area 185 punti. Ricordiamo che questo rappresenta il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e i titoli di Stato tedesco.
La preoccupazione, però, non è quella che nasce tra il rapporto BTP-Bund ma riguarda soprattutto il tiolo tedesco. Infatti, paragonando il Bund 10 anni con quello a 2 anni il differenziale di rendimento è sceso a meno 24 punti base (-0,24%). Considerando che il mese scorso era a +31 punti base la situazione preoccupa; e non poco. Infatti, gli investitori più esperti sanno dove rivolgere lo sguardo per trovare un valore simile: al 2008 e al crac di Lehman Brothers.
Insomma, uno spread così negativo non sarebbe una bella notizia anche perché a dicembre dovrebbe esserci un altro rialzo dei tassi minimi da parte della BCE.
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