Nuova opportunità di lavoro in tutta Italia. È in corso la procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 518 nuove unità da inserire presso il Ministero della Cultura.
Tantissimi i profili professionali di cui si necessita, archivisti, archeologi e molto altro ancora. Vediamo in cosa consiste la proposta di lavoro.
Nuova opportunità di lavoro nel pubblico impiego. Difatti è in corso la procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 518 nuove unità da inserire presso il Ministero della Cultura. Messo dunque in programma un allargamento dello staff del dicastero della Cultura, con posti destinati a differenti tipologie di funzionari.
Tantissimi i profili professionali di cui si necessita:
archivisti, funzionari bibliotecari, restauratori, architetti, storici dell’arte, archeologi e demo-etnoantropologi.
A seguire tutte le indicazioni essenziali riguardanti la selezione, requisiti che sarà necessario possedere e procedimento per l’invio della candidatura.
È dunque in corso la procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 518 nuove unità da inserire presso il Ministero della Cultura. A coloro che saranno prima selezionati e poi assunti il dicastero andrà a proporre un contratto lavorativo a tempo indeterminato.
I settori coinvolti sono differenti e ciascuno richiederà competenze e requisiti specifici.
I profili professionali richiesti, come accennato, sono:
Coloro che vorranno prendere parte alla procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 518 nuove unità da inserire presso il Ministero della Cultura dovranno presentare in sede di invio domanda di ammissione una serie di requisiti.
Per la panoramica completa dei requisiti, dei titoli di studio rispondenti a ciascun profilo professionale e delle riserve predisposte dalla procedura si rimanda alla lettura della pagina linkata in chiusura di articolo.
Nel caso in cui il numero delle richieste di ammissione rallenti l’espletamento della procedura concorsuale nei tempi previsti, la Commissione esaminatrice preposta potrebbe vagliare l’inserimento di un test di preselezione.
La valutazione della commissione esaminatrice verterà intorno a due verifiche d’esame, una scritta (40 domande a risposta multipla, con quesiti che riguarderanno la figura professionale di interesse, più diritto pubblico, amministrativo, del patrimonio culturale e dell’Unione Europea)e una orale (qui sarà presa in considerazione la padronanza della lingua inglese e la dimestichezza in quanto a programmi e applicazioni digitali e informatiche). Si valuteranno anche i titoli che daranno diritto a punteggi supplementari.
Per le materie d’esame, punteggi inerenti i titoli e calendario delle prove, si rimanda sempre alla pagina linkata in fondo all’articolo.
Per prendere parte alla procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 518 nuove unità da inserire presso il Ministero della Cultura i potenziali candidati dovranno inoltrare la richiesta di ammissione al concorso tramite il procedimento telematico richiedente riconoscimento digitale della propria identità.
L’istanza potrà essere redatta sulla piattaforma “inPA” all’indirizzo https://www.inpa.gov.it/.
Ogni altra indicazione riguardante la suddetta procedura concorsuale sarà consultabile al medesimo link.
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