Rendita+a+vita+se+si+ha+questa+patologia%2C+molti+non+lo+sanno
informazioneoggi
/2022/11/14/rendita-a-vita-inail-sentenza/amp/
Pensioni

Rendita a vita se si ha questa patologia, molti non lo sanno

Published by

L’utilizzo prolungato dei cellulari per lavoro può avere effetti devastanti sulla salute. In tal caso, però, si ha diritto ad una rendita INAIL.

Un valdostano di 63 anni ha perso l’udito, in seguito alle complicanze di un raro tumore causato dall’utilizzo del cellulare per lavoro; ha, dunque, deciso di chiedere un risarcimento all’INAIL.

Foto Canva

L’Ente è stato condannato a versare una rendita professionale di invalidità, a titolo di risarcimento, all’interessato. Egli, infatti, per 13 anni, ha dovuto usare, per circa 2 ore e mezzo al giorno, il telefono cellulare. Il lavoratore, purtroppo, si è ammalato a causa di un neurinoma acustico, un tumore che colpisce un nervo dell’orecchio.

La condanna proviene dalla Corte d’Appello di Torino, dopo una prima sentenza del Tribunale di Aosta, che era stato adito dal lavoratore. Analizziamo, con attenzione, la vicenda e scopriamo quali sono i casi in cui si può ottenere una rendita INAIL in seguito a malattie professionali.

Potrebbe interessarti anche il seguente articolo: “L’INAIL corrisponde un assegno al mese anche in questo caso poco conosciuto ma molto comune“.

Rendita a vita INAIL per tumore causato dall’uso del cellulare: il caso analizzato

Non si tratta della prima volta in cui un dipendente ottiene il riconoscimento di una rendita a vita per una malattia causata dal lavoro. Il primo caso esaminato, sempre dalla Corte d’Appello di Torino, riguardava, infatti, un ex dipendente di Telecom Italia.

Il lavoratore sessantatreenne valdostano, invece, è un ex tecnico specializzato della Cogne Acciai Speciali. Si è rivolto agli avvocati torinesi Stefano Bertone, Chiara Gribaudo e Jacopo Giunta, i quali hanno sottolineato la sussistenza del nesso di causalità tra il prolungato uso del cellulare e la malattia sviluppata, in seguito al rigetto della richiesta di indennizzo da parte dell’INAIL.

Il paziente (che presentava una lesione pregressa dell’orecchio destro) avrebbe trascorso, dal 1995 al 2008, circa 13 mila ore al telefono, sempre sul lato sinistro, sviluppando, così, un tumore. L’asportazione della neoplasia, tuttavia, aveva provocato la totale sordità dall’orecchio sinistro, oltre ad un danno al nervo facciale ed annessa paresi. Infine, l’aggravarsi delle condizioni di salute, avevano causato una forte depressione.

La sentenza della Corte di Appello che riconosce il diritto alla rendita INAIL

Durante il processo, sono stati considerati vari studi scientifici ed interpellati medici e tecnici. È stata, così, dimostrata una correlazione o “causa- effetto” tra l’insorgenza del neurinoma dell’acustico e l’uso prolungato del cellulare.

Sulla base di tali riscontri, l’INAIL ha subito una condanna all’erogazione di una rendita a vita per malattia professionale, del valore di 350 euro al mese. A niente, inoltre, è servito il ricorso alla Corte d’Appello, la quale ha confermato la sentenza emessa dai giudici di primo grado.

Non perdere il seguente articolo: “Il Covid rientra tra le malattie professionali che permettono di ottenere un assegno al mese“.

Attenzione all’utilizzo eccesivo degli smartphone

La vicenda dell’uomo valdostano è destinata ad avere un forte impatto. Stefano Bertone, infatti, uno degli avvocati del lavoratore risarcito con la rendita INAIL, ha spiegato che “le radiofrequenze interferiscono sulla biologia cellulare e che i sistemi digitali hanno fatto aumentare le potenze di picco”.

Questo vuol dire che i cellulari, i modem Wi-Fi e i dispositivi per l’hot spot vanno usati con assoluta cautela. Poiché emettono radiofrequenze, bisognerebbe sempre conservare una certa distanza da tutte le apparecchiature; allo stesso modo, gli smartphone non dovrebbero mai stare a stretto contatto con il corpo.

I pericoli non sussistono solo per i lavoratori che devono utilizzare il cellulare ma, soprattutto per i più giovani, che trascorrono la maggior parte del loro tempo con la tecnologia. Episodi come quello esaminato, dunque, dovrebbero avere lo scopo di far luce sui rischi, per consentire a tutti i cittadini di prevenirli (per l’uso del cellulare, ad esempio, basterebbe ricorrere agli auricolari). La salute, infatti, passa anche e soprattutto dallo stile di vita.

Published by

Recent Posts

Ultimi giorni per richiedere uno dei Bonus più amati: affrettati e ottieni fino a 1.500 euro

Fino al 14 novembre 2025 sarà possibile presentare domanda all'INPS per ricevere dai 500 ai…

18 minuti ago

Ecco il BTP che ha reso più del 25% in due anni: è possibile acquistarlo sul mercato secondario

Un titolo di Stato emesso durante la pandemia sta registrando ottimi risultati ed è in…

11 ore ago

Affitti brevi: dal 2026 la scelta del contribuente tra il 21% o il 26% su un solo immobile ma con restrizioni

Importanti novità per la cedolare secca applicata agli affitti brevi. Dal 2026 l'aliquota sale, con…

1 giorno ago

Assegni più ricchi a dicembre: non solo tredicesima, ecco come cambia il cedolino pensione

I pensionati riceveranno un aumento sul cedolino del prossimo mese di dicembre. A cosa è…

1 giorno ago

Riduzione canone RAI, fumata nera inaspettata: quanto si pagherà?

La Legge di Bilancio 2026 ha chiarito l'importo del canone RAI. Chi dovrà pagarlo in…

2 giorni ago

Bonus di 154 euro per i pensionati: a dicembre questi assegni lieviteranno

Le pensioni del prossimo mese potrebbero essere più alte per molti pensionati. Chi sono i…

2 giorni ago