In arrivo il bonus tredicesima: Natale più ricco ma non per tutti

Il tanto atteso bonus tredicesima non spetterà agli invalidi, ma perché? Ecco i motivi, cosa c’è da sapere in merito alla misura e chi la percepirà

È da tempo ormai che si sente parlare del bonus tredicesima, questo non spetterà agli invalidi, ma qual è il motivo? Ecco cosa c’è da sapere in merito alla misura e a chi è destinata.

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Il bonus in questione non deve essere confuso con la tredicesima del mese di dicembre. Questa, infatti, sarà data a coloro che percepiscono la quiescenza sia per quanto concerne la misura previdenziale che assistenziale.

Il bonus tredicesima, invece, è un’altra cosa e dunque non spetta alle persone con disabilità.

Il bonus tredicesima è un’aggiunta al normale mensile che si percepisce a dicembre. La misura è riservata ai soggetti che hanno un ISEE di un determinato importo. Questa è disciplinata dalla legge n. 388 del 2000.

La misura sarà erogata, infatti, a tutti i soggetti che percepiscono la pensione minima. Il valore del bonus è di 154.94 € ed è dato a coloro che hanno un reddito minore oppure uguale a 6.695,91 €. Vi è anche la possibilità di ricevere il bonus in questione se si ha un ISEE fino a 6.850,85 € fino al termine della somma.

Se il soggetto che percepisce la quiescenza ha ulteriori entrate i limiti cambiano. Se il soggetto interessato non è sposato il limite è di 10.043,87 €. Mentre se ha un consorte il limite sale fino a 20.087,73 €.

All’interno del conteggio sono incluse le somme IRPEF, TFR ed altro. Mentre non rientrano nel calcolo le somme della propria abitazione e le somme pertinenti a quest’ultima.

Non è possibile percepire il bonus tredicesima se si è già beneficiari dell’assegno oppure della pensione sociale. Ed anche delle misure inerenti all’invalidità civile oppure altre rendite di inabilità.

Per ricevere la misura non vi è la necessità di inoltrare la richiesta dal momento che, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, erogherà l’importo dopo le congrue verifiche.

Se i parametri sono rispettati, ma l’Istituto non ha erogato la somma entro dicembre allora il soggetto interessato può chiedere la ricostruzione della quiescenza.

Bonus, invalidi esclusi: percepiranno la tredicesima?

I bonus, in questo lungo periodo di rincari, possono risultare davvero molto utili. Ad esempio vi è quello che riguarda il fotovoltaico che può risultare molto conveniente: ecco di cosa si tratta.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, come spiegato nel paragrafo precedente, il bonus tredicesima non sarà erogato alle persone con un’invalidità.

Coloro che percepiscono l’invalidità però hanno diritto alla tredicesima a dicembre. Questa, infatti, spetta a coloro che percepiscono la quiescenza di vecchiaia e anticipata. Ma non solo sono beneficiari di tredicesima anche coloro che percepiscono le pensioni di reversibilità oppure quella destinata ai superstiti. Ed in fine anche coloro che hanno una prestazione assistenziale.

La tredicesima sarà la uguale alla mensilità di quiescenza se però questa è stata percepita per l’intero anno. Ad esempio, se questa ha una somma pari a 291 €, durante il mese di dicembre la somma sarà percepita sarà di 582 €.

Se il soggetto interessato ha cominciato a percepire la quiescenza ad anno cominciato, allora il totale sarà minore e verra determinato rispetto ai mesi percepiti.

Gli aumenti del mese di dicembre

Se non vi è la possibilità di percepire il bonus tredicesima per gli invalidi, per tali persone vi è invece il diritto di ricevere gli aumenti.

Dal 10.2022 è stata fatta una rivalutazione della pensione sia previdenziale che assistenziale e vi è un incremento del due per cento. A novembre però vi è stato uno 0,2 per cento in più grazie al conguaglio della perequazione fatta durante il 01.2022.

La rivalutazione sarà applicabile fino al 12.2022, mentre a partire dall’anno nuovo vi potrebbe essere un’ulteriore aumento per andare incontro a coloro che, a causa dell’inflazione, hanno visto i prezzi dei beni aumentare a dismisura.

Vi sarà un incremento anche sulla tredicesima. Questa, infatti, se si percepisce una somma base di quiescenza, sarà di 5,83 €. Di conseguenza, la somma totale passerà da 291,69 € a 297,52 €. Se si fa un calcolo totale, la somma sarà di 595,04 €.

Vi era stato fatto anche un calcolo in cui si includeva il possibile bonus da centocinquanta €. Ma al momento non si hanno notizie a riguarda e, secondo quanto riportato dal sito online invaliditaediritti.it, le somme potrebbero essere spese per questioni più stringenti come il caro bollette. Forse potrebbe fuoriuscire qualche notizia dopo il 09.11.2022, giorno in cui dovrebbe tenersi una riunione del nuovo esecutivo in merito a tali misure.

Invalidità e aumento 2023

Come visto in precedenza, il bonus tredicesima non sarà erogato a coloro che percepiscono l’invalidità.

È noto che durante la campagna elettorale prima delle elezioni tenutesi il 25.09.2022 si è spesso parlato di aumenti per le pensioni. Anche quelle di invalidità.

All’interno della nota di aggiornamento al DEF non vi sarebbe menzione ad aumenti riguardo le pensioni di invalidità. La nota è stata approvata lo scorso venerdì.

Vi sarebbero 30 miliardi disponibili, ma secondo quanto riportato da invalidiediritti.it che riprende alle parole della Premier, la somma servirebbe per contrastare i rincari.

Di conseguenza, la somma in questione sarebbe destinata per misure sull’accisa della benzina ed anche per prorogare le misure per le imprese dell’energia. Ed anche per prorogare i crediti d’imposta alle aziende. Con questo ci si riferisce agli sconti del quaranta per cento rispetto alle spese fatte per energia e gas. Ed infine vi potrebbe essere la proroga per il bonus sociale concernente l’energia.

Insomma, al momento non si sa se arriveranno degli aumenti durante il prossimo anno per quanto concerne la pensione di invalidità. Sarà necessario attendere.

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