Come funziona la stufa pirolitica? La soluzione geniale ed economica di cui nessuno parla – ma che funziona davvero

Per risolvere il problema del costo del riscaldamento abbiamo a disposizione una soluzione geniale. Ecco come funziona la stufa pirolitica.

Potremmo definire la stufa pirolitica un’invenzione rivoluzionaria, eppure se ne parla ancora poco. Ecco come funziona e quali sono i pro e i contro di questo modo di riscaldare la casa.

Come funziona la stufa pirolitica
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Siamo tutti a parlare di risparmio e/o di costi eccessivi del Gas, del Pellet o della Legna da ardere. Cerchiamo ogni giorno un modo per riscaldare le nostre case in modo ecologico ma anche economico. Le tecnologie non mancano, ma non sono sempre così accessibili. Però esiste anche una stufa che potrebbe risolvere tutti i problemi: parliamo della stufa pirolitica, o a pirolisi.

Il nome può sembrare inusueto, e rimandare all’idea di un meccanismo complicato e costoso. Invece, paradossalmente, la stufa pirolitica è economica, facile da usare e appunto anche molto più sostenibile delle “sorelle” a Legna o Pellet. Non resta allora che approfondire e capire come funziona questo tipo di “impianto” di riscaldamento, e valutare l’idea di sfruttarlo già da questo inverno.

Come funziona la stufa pirolitica?

Iniziamo subito col dire che la stufa pirolitica funziona a biomasse, e con tutti i materiali di questo tipo. Quindi presenta già meno limiti rispetto alle stufe a legna o pellet, che appunto possono bruciare solamente questo o quel tipo di combustibile.

Il meccanismo alla base di questa stufa sta nella pirolisi, che è in pratica un processo chimico. La pirolisi forse non è nota ai più, ma è un fenomeno che viene sfruttato dall’uomo fin dall’antichità.

Per descriverla in modo semplice, diciamo che la pirolisi genera calore mediante la combustione di biomasse, ma senza la presenza di ossigeno. Un esempio perfetto lo troviamo nelle vecchie carbonaie. Sono, a tutti gli effetti, una forma semplice di pirolisi.

In pratica, quando una biomassa (es. legna) brucia, sviluppa dei gas. Questi gas vengono in parte bruciati – generando calore – mentre altri se ne vanno su per la canna fumaria. In pratica, uno spreco. La stufa pirolitica sfrutta sia la combustione delle biomasse sia tutti i gas emessi dalle biomasse stesse. Aumentando così il rendimento e offrendo molto più calore.

I vantaggi nell’utilizzo delle stufe pirolitiche da interni

Già immaginando il processo di combustione e creazione di calore fa capire che una stufa pirolitica è molto più efficiente di una a legna o pellet. Parliamo di un 200% in più. Inoltre è anche più ecologica, a causa della minor emissione di fumi. Ma non è tutto. Ecco altri vantaggi:

  • La stufa pirolitica costa generalmente meno di una classica a legna o pellet
  • Può bruciare qualsiasi tipo di biomassa
  • Produce un materiale di scarto preziosissimo come fertilizzante: il biochar
  • Non necessita di corrente elettrica né di canna fumaria
  • Può essere installata in autonomia se si ha un po’ di dimestichezza col fai-da-te
  • Non necessita di manutenzione onerosa

Viene da chiedersi, a questo punto, come mai nessuno “sponsorizzi” questo genere di soluzione. Sicuramente non è la ricetta miracolosa, ma una valida alternativa agli esistenti sistemi di riscaldamento. Chi è interessato ad approfondire potrà chiedere a tecnici specializzati, così da trovare le stufe pirolitiche in vendita sul mercato. E di certo risparmiare sui consumi, inquinando pochissimo.

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