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Finanza

Prestiti green: come funzionano e quali vantaggi offrono, molti non lo sanno

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I prestiti green servono per finanziare spese rivolte a ridurre l’impatto energetico e a incoraggiare il risparmio energetico.

Negli ultimi anni la richiesta di prestiti green è aumentata e riguarda sia piccoli progetti, come l’acquisto di una bicicletta o di un veicolo ibrido o elettrico, sia la ristrutturazione di un immobile per un miglioramento dell’efficientamento ecologico.

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In pratica, con tali prestiti le banche o gli istituti di credito incentivano le persone al risparmio energetico e all’uso di fonti di energia alternativa. Anche il governo, in questi anni, ha aiutato in tal senso grazie a incentivi e agevolazioni come i vari bonus casa.

Prestiti green: come funzionano e quali vantaggi offrono, molti non lo sanno

Anche i prestiti green rientrano tra i prestiti personali, ma il fattore di rischio è molto più basso, così come i tassi di interesse applicati.

Per ottenere un prestito di questo tipo è però necessario preparare un preventivo dettagliato del bene che si intende poi acquistare, installare o realizzare per capire se è prestito è fattibile.

Come per gli altri finanziamenti, anche per il prestito green è bene informarsi prima di prendere una decisione definitiva per non rischiare di pentirsi in seguito. Ad esempio, è bene fare una ricerca prima di recarsi alla banca per avere un’idea delle varie offerte presenti sul mercato.

Secondo una ricerca effettuata dal Crif-Sda Bocconi nel 2020 la richiesta di prestiti green era del 7%, mentre ora, nel 2022, è dell’81%. In questa percentuale è compresa la richiesta per effettuare lavori di efficientamento energetico per gli immobili (circa il 64%).

Invece, una ricerca effettuata da PrestitiOnline.it rende noto che i maggiori richiedenti di prestiti green sia persone con un reddito medio più elevato rispetto a coloro che richiedono i prestiti ordinari.

La richiesta di finanziamento è di 15.623 euro contro gli 11.346 euro dei prestiti tradizionali. Non varia invece, l’età anagrafica e la zona territoriale; infatti, i richiedenti hanno in media 42 anni di età e con il 45% di richieste residenti al Nord Italia.

Vantaggi che offrono

Molti i vantaggi per chi richiede un prestito green, tra questi l’eliminazione delle spese di istruttoria del finanziamento; una durata maggiore e un taglio dei tassi di interesse.

Insomma, il risparmio con questo tipo di prestito non è solo energetico, ma anche economico. Infatti, si risparmia fin dalla stipula del contratto per le agevolazioni praticate dalle banche.

Prestiti per ristrutturare casa e per la mobilità

Grosso modo due possono essere le tipologie di prestiti green: per le abitazioni e per la mobilità. I prestiti maggiori sono sicuramente per la prima tipologia; in fondo la casa è un bene prezioso. Per impattare meno sull’ambiente i prestiti serviranno soprattutto per il recupero degli immobili; quindi, serviranno per finanziare:

  • ristrutturazioni edilizie, sia murarie sia degli impianti: lo scopo è il miglioramento del risparmio energetico;
  • climatizzazione, con l’installazione di sistemi per la produzione di acqua fredda o calda in base alla stagione;
  • isolamento termico e quindi interventi sulla sostituzione di infissi o la realizzazione del cappotto termico: lo scopo è mantenere costante la temperatura nelle abitazioni;
  • impianti fotovoltaici legati alla produzione di energia elettrica tramite la “cattura” dei raggi solari. Ma anche per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per uso domestico e per generatori eolici.

Riguardo alla seconda tipologia di prestiti green, ovvero per la mobilità, il finanziamento riguarderà l’acquisto di:

  • automobili ibridi o elettrici;
  • moto e scooter elettrici;
  • biciclette e monopattini elettrici.
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