Una proposta della Commissione europea propone di modificare le tempistiche del bonifico, ovvero passare da 72 ore a 10 secondi. Sarà possibile?
Di solito, le banche elaborano i bonifici tradizionali nei giorni lavorativi, escludendo, quindi, il sabato e le domeniche.
In questo modo, arrivano sul conto del beneficiario il primo giorno utile; spesso anche dopo 4 oppure 5 giorni. La proposta della Commissione europea è rendere i bonifici istantanei; nello specifico, potrebbero arrivare entro 10 secondi con lo stesso costo del bonifico normale.
La modifica dovrebbe interessare i bonifici SEPA (Single euro payments area, cioè Area unica dei pagamenti in euro) rendendo le transizioni di denaro istantanee e veloci, ma nello stesso tempo sicure. Il tutto allo stesso costo del bonifico tradizionale. Si tratta di una proposta ma molti Paesi sembrano interessati anche perché molti pagamenti potranno essere effettuati in 10 secondi.
In realtà, il bonifico istantaneo già esiste ma solo l’11% delle transazioni bancarie lo utilizzano a causa dei costi elevati rispetto a quello ordinario.
Tra l’altro la proposta della Commissione europea è interessante anche perché con il nuovo sistema il bonifico elaborato, per esempio alle 19 di venerdì potrebbe arrivare un minuto dopo sul conto scorrente del destinatario.
Non solo, potrebbe essere utilizzato dai consumatori per pagare le bollette o ricevere pagamenti urgenti e dalle imprese per velocizzare il flusso di cassa e risparmiare sui costi.
Però, sono molti a non fidarsi di questo tipo di bonifico ed è proprio per questo motivo che la Commissione europea obbligherà i fornitori di servizi a verificare il codice IBAN e il nome del beneficiario.
In questo modo, si eviteranno chi le possibili frodi ed errori di pagamento. Inoltre, un altro compito delle banche è controllare che i clienti non siano presenti nell’elenco dei cattivi pagatori.
In pratica, secondo la Commissione europea utilizzare il bonifico istantaneo serve a liberare il denaro che rimane fermo nella transazione finanziare. Si tratta di circa 200 miliardi di euro al giorno.
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