Dopo una lunga trattativa è stato firmato il contratto per il personale delle scuole non statali impegnato nei servizi dell’infanzia.
Al tavolo delle trattative erano presenti i rappresentati della FISM (Federazione italiana scuole materne) e dei sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola-Rua e Snals-Confsal.
Unici assenti, perché non hanno aderito all’accordo, Uil Scuola-Rua e Snals-Confsal. La prima parte dell’aumento è decorso a partire dallo stipendio del mese di settembre. Il contratto prevede anche gli arretrati per adeguare gli stipendi pregressi.
Il contratto avrà vigore dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 e, come detto, la prima retribuzione è stata inserita nella busta paga di settembre.
Nello specifico, di tratta di un aumento complessivo sul minimo tabellare di 80 euro mensili per il livello VI, ossia i docenti. Tale aumento sarà suddiviso in due tranche:
Leggi anche “Domanda supplenze brevi scuola dell’infanzia: occhio all’avviso del Comune”
Nel dettaglio, ecco l’importo mensile riparametrato sugli stipendi in base ai livelli:
Di conseguenza, per effetto degli incrementi ecco i minimi tabellari:
Inoltre, il contratto prevede anche un salario di anzianità per tutto il personale, se, entro il 1° settembre 2023, ha maturato almeno 2 anni di servizio ininterrotto presso lo stesso Ente. In questo caso, si aggiunge un aumento pari a 15 euro mensili su 13 mensilità.
Infine, l’accordo prevede anche una indennità una tantum al personale assunto entro il 1° settembre 2023 a causa della carenza di personale.
Infine, l’accordo prevede anche una indennità una tantum al personale assunto entro il 1° settembre 2023 a causa della carenza di personale. L’importo lordo sarà pari a 188,50 euro così suddiviso:
Tale indennità sarà riconosciuta per l 50% della retribuzione del mese di maggio 2023 e per il 50% nella retribuzione di settembre 2023 in base all’orario stabilito dal contratto.
I datori di lavoro, entro il 20 dicembre del 2022 e del 2023 devono attivare obbligatoriamente i servizi di welfare dal valore di 200 euro. Tali servizi dovranno essere utilizzati entro il 19 dicembre dell’anno successivo e potranno essere utilizzati anche per la previdenza complementare aderendo al Fondo Espero.
Il welfare contrattuale è destinato a tutti i lavoratori, esclusi quelli in prova, in forza dal 1° settembre o assunti entro il 31 dicembre di ciascun anno, con contratto:
Restare freschi senza condizionatore non è impossibile: basta un trucco antico ma sorprendentemente efficace. Con…
Il Governo è al lavoro per impedire l'aumento dell'età pensionabile, ma potrebbero esserci delle novità…
Uno dei dubbi più ricorrenti tra chi usa la friggitrice ad aria riguarda la carta…
In arrivo la cedola del BTP Più febbraio 2033, i sottoscrittori il 25 agosto 2025…
Con le temperature alle stelle diventa impossibile vivere senza il ventilatore, ma qual è il punto…
A volte comprare un’auto usata online può trasformarsi in un incubo se dietro l’annuncio si…