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Economia

Bonus 150 euro: che succede per i lavoratori senza contratto? La risposta non è scontata

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I lavoratori precari e stagionali hanno diritto al Bonus 150 euro? In tal caso, devono presentare specifica domanda?

Il Bonus 150 euro è un contributo economico istituito dal Governo Draghi, con lo scopo di aiutare le famiglie italiane ad affrontare le difficoltà finanziarie causate dall’aumento dell’inflazione e del prezzo delle materie prime.

Foto Canva

Le categorie di beneficiari del sussidio sono, in pratica, le stesse del precedente Bonus 200 euro. L’unica differenza riguarda il requisito reddituale, che è passato da 35 mila a 20 mila euro. Il Decreto Aiuti- ter (il provvedimento che ha introdotto tale indennità) è molto chiaro per quanto riguarda i lavoratori precari. Stabilisce, infatti, che chi non ha regolare contratto di lavoro non può essere considerato alla stregua dei lavoratori autonomi o dei percettori di Naspi e di Reddito di Cittadinanza.

Di conseguenza, non avrebbe diritto al Bonus. Ci sono, però, delle eccezioni. Analizziamo attentamente la disciplina e vediamo di quali ipotesi si tratta.

Per ulteriori aggiornamenti, consulta il seguente articolo: “Nuovo bonus 150 euro, il reddito può essere un problema per pensionati e lavoratori“.

Bonus 150 euro: spetta anche a lavoratori precari e stagionali?

Per alcuni lavoratori precari, esiste la possibilità di percepire il Bonus 150 euro. È il caso, ad esempio, dei supplenti del settore scolastico. Per ricevere l’indennità una tantum, tali soggetti devono, però, rientrare nella categoria dei lavoratori stagionali e possedere specifici requisiti. Per l’anno in corso, i presupposti sono i seguenti:

  • aver svolto almeno 50 giorni lavorativi;
  • aver dichiarato un reddito personale, per l’anno 2021, non superiore a 20 mila euro.

Le modalità di richiesta ed erogazione del Bonus 150 euro per tali categorie di lavoratori non sono ancora ben definite. L’INPS, infatti, deve ancora comunicare le indicazioni per l’inoltro della domanda di indennità.

Molto probabilmente, l’annuncio avverrà nelle prossime settimane, all’inizio di novembre; in questo mese, infatti, dovrebbero esserci i primi accrediti del sussidio ai lavoratori dipendenti.

I lavoratori precari, quasi sicuramente, dovranno inviare apposita richiesta, in via telematica, tramite il portale web dell’INPS. A tal fine, è possibile effettuare l’accesso tramite le credenziali digitali (SPID, CIE o CNS).

Lavoratori precari con Naspi

Il Bonus 150 euro non è stato ancora erogato perché si lega alla retribuzione del mese di novembre 2022.  Cosa accede, però, se il lavoratore stagionale o precario, nel mese di novembre è destinatario della Naspi ma possiede anche tutti i requisiti per ottenere la nuova indennità una tantum?

In quest’ipotesi, non ci sarà bisogno di presentare alcuna domanda. I soldi, infatti, verranno versati automaticamente sul conto corrente sul quale si percepisce già l’indennità di disoccupazione Naspi. La stessa regola vale anche per i percettori di Dis­COLL o di Reddito di Cittadinanza.

Potrebbe interessarti anche il seguente articolo: “Bonus 150 euro non è sempre in automatico: il modulo da scaricare e compilare“.

Bonus 150 euro e Bonus Covid: sono compatibili?

Anche un’altra categoria di lavoratori stagionali non è tenuta alla presentazione di alcuna richiesta per ottenere l’importo. Si tratta di coloro che hanno già ricevuto l’indennità Covid­19. Per tali soggetti, dunque, anche il Bonus 150 euro arriverà in automatico, a condizione che vengano rispettati i limiti di reddito.

Spetta all’INPS, poi, accertare l’ottemperanza dei requisiti previsti dalla normativa e procedere all’accredito dell’indennità.

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