Bonus+200+euro+ai+pensionati%3A+assurdo+%F0%9F%98%AF+continuano+i+ritardi
informazioneoggi
/2022/10/27/bonus-200-euro-pensionati-ritardi/amp/
Economia

Bonus 200 euro ai pensionati: assurdo 😯 continuano i ritardi

Published by

Molti contribuenti non hanno ancora ricevuto il Bonus 200 euro e le lamentele iniziano ad essere insistenti. A cosa è dovuto il ritardo?

Molti pensionati, pur possedendo tutti i requisiti imposti dalla legge, non hanno ancora ottenuto l’accredito del Bonus 200 euro sull’assegno previdenziale.

Foto Canva

Non pochi beneficiari, purtroppo, pur avendo un reddito (relativo al 2021) inferiore a 35 mila euro non hanno ancora beneficiato del sussidio economico una tantum. Quali sono le possibili cause di questo ritardo? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulla vicenda che tormenta, purtroppo, un gran numero di pensionati.

Potrebbe interessarti anche: “Bonus 200 euro chi non lo ha ricevuto a luglio lo riceve adesso, controlla se sei tra i fortunati“.

Bonus 200 euro: a chi spetta?

Dallo scorso mese di luglio sono partite le erogazioni del Bonus 200 euro. Alcuni beneficiari (come, ad esempio, i lavoratori autonomi) dovranno attendere ancora qualche settimana per l’accredito dei soldi in busta paga. Tuttavia, anche qualche soggetto che rientra nelle categorie già saldate, non ha ancora ricevuto il contributo introdotto dall’ex Governo con il Decreto Aiuti.

Cosa possono fare gli interessati? Innanzitutto, è opportuno accertarsi di possedere tutti i presupposti sanciti dalla legge. Per ottenere il Bonus 200 euro, infatti, bisogna possedere un reddito personale (riguardante il 2021), inferiore a 35 mila euro. Per coloro che percepiscono solo la pensione, il calcolo è abbastanza agevole, mentre per chi ha ulteriori entrate o è destinatario anche di prestazioni diverse, la questione si complica.

Vanno esclusi tra i redditi da considerare, per il raggiungimento del tetto di 35 mila euro, i seguenti:

  • la rendita della casa di abitazione (incluse le pertinenze);
  • i trattamenti di fine rapporto (TFR);
  • le prestazioni a cui si applica la tassazione separata;
  • l’Assegno Unico figli;
  • gli Assegni al Nucleo Familiare (ANF);
  • l’Assegno di guerra;
  • gli indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • l’indennità di accompagnamento.

Lo stesso Bonus 200 euro è fiscalmente esente e, quindi, non contribuisce alla formazione del reddito.

Ulteriori requisiti

Fino a due mesi fa, un ulteriore requisito per i pensionati, per l’accesso al contributo una tantum, era la data della decorrenza dell’assegno. Esso, infatti, doveva decorrere entro il 30 giugno 2022 (venivano esclusi, dunque, tutti i pensionati con decorrenza dal 1° luglio). Successivamente, con il Decreto Aiuti- Bis del 9 agosto 2022, anche tali soggetti sono stati compresi nella lista dei beneficiari.

Se, quindi, si possiedono il requisito reddituale e quello relativo alla decorrenza della pensione, ma non si è ancora ottenuto il Bonus 200 euro, potrebbe esserci un errore dell’INPS. Bisogna, dunque, presentare all’Istituto una domanda di ricostituzione del reddito.

Bonus 200 euro: come si effettua la ricostituzione del reddito?

Per inoltrare all’INPS la richiesta di ricostituzione del reddito, è sufficiente accedere al sito dell’Ente, tramite una delle credenziali personali SPID, CNS o CIE. Nell’area riservata “Verifiche bonus decreto aiuti 2022”, è possibile visualizzare l’esito della valutazione dell’INPS e leggere le motivazioni di un eventuale mancato pagamento.

Se si possiedono tutti i requisiti per l’erogazione, allora si può inviare domanda di ricostituzione del reddito. A tal fine, è necessario fornire all’Istituto tutta la certificazione utile per il riconoscimento del Bonus.

I documenti da allegare, nello specifico, sono i seguenti:

  • mandato di assistenza e patrocinio;
  • documento di identità del richiedente;
  • tessera sanitaria dell’interessato;
  • Modello 730 o Modello Unico / CU;
  • certificato Pensione / Obis­M / CUD del richiedente;
  • consenso Privacy Reg. UE 2016/679.

In ogni caso, l’INPS potrebbe pretendere anche una documentazione aggiuntiva.

Per sapere cosa fare nel caso di mancata erogazione dei benefici, consulta il seguente articolo: “Bonus mai ricevuti, togliamo la ragnatela e chiediamo gli arretrati: come procedere“.

Le cause dei ritardi nei pagamenti

Ma quali sono i motivi per i quali molti beneficiari non hanno ancora ricevuto l’indennità? Una delle cause potrebbe essere che nella sezione di appartenenza non siano stati aggiornati i dati reddituali del 2021; oppure che non sia stata comunicata la residenza in Italia (che è un altro requisito fondamentale). Il Bonus, infatti, non spetta ai pensionati italiani residenti all’estero.

Se, però, si presenta richiesta di ricostituzione, si hanno più possibilità di ricevere il contributo economico. Qualora, infatti, la valutazione dell’Ente previdenziale dovesse essere favorevole, l’erogazione del Bonus 200 euro avverrà alla prima mensilità utile della pensione.

Per ogni tipo di assistenza, consigliamo di fissare un appuntamento presso un Patronato o con un impiegato INPS.

Published by

Recent Posts

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

5 ore ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

1 settimana ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

1 settimana ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

2 settimane ago

Saldo IMU 2025: data di pagamento e il codice tributo che non puoi sbagliare

Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…

2 settimane ago

Opzione Donna verso il ritorno nel 2026: l’emendamento che può riaprire la pensione anticipata

Aggiornamento oggi 27 novembre: l'Opzione donna non sarà prorogata nella Legge di Bilancio 20226, il…

3 settimane ago