I lavoratori con disabilità grave o i familiari che li assistono hanno diritto a permessi retribuiti grazie alla legge 104/92.
Questa opportunità è riservata ai lavoratori dipendenti.
Nello specifico:
Anche i parenti e gli affini di terzo grado possono fruire dei permessi retribuiti, ma solo nel caso in cui i genitori, il coniuge, la parte dell’unione civile o il convivente di fatto della persona disabile abbiano compiuto i 65 anni, siano ugualmente affetti da patologie invalidanti, oppure risultino deceduti o mancanti.
Una lettrice ha inviato il seguente quesito: “Salve sono un’insegnante, ho la 104 art.3 comma 1. Quali sono i permessi di cui posso usufruire? Grazie.”
I lavoratori con disabilità grave possono fruire di tre giorni di permesso al mese, anche frazionabili in ore. Oppure in alternativa, di permessi orari retribuiti a seconda dell’orario giornaliero di lavoro: due ore al giorno se l’orario lavorativo è pari oppure superiore a sei ore; un’ora in caso se inferiore a sei ore. Ai lavoratori che assistono un familiare con disabilità grave spettano 3 giorni di permessi retribuiti al mese, frazionabili anche in ore. I genitori di figli disabili in situazione di gravità, che abbiano un’età compresa tra i tre e i dodici anni, e i genitori adottivi o affidatari di figli disabili da tre anni di età ed entro 12 anni dal suo arrivo in famiglia, possono inoltre beneficiare del prolungamento del congedo parentale.
Per poter godere di questa possibilità, oltre a essere lavoratori dipendenti (anche part-time), è necessario che la persona che fa richiesta o per la quale vengono richiesti i permessi sia in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della legge 104/92, riconosciuta dall’apposita commissione medica integrata ASL/INPS. Un ulteriore requisito è che il disabile da assistere non sia ricoverato a tempo pieno presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che prestano assistenza continuativa (con alcune eccezioni).
In merito al quesito inviato dalla lettrice, la risposta è purtroppo negativa. Non può fruire dei permessi non essendo in situazione di gravità. L’articolo 3 comma 1 della legge 104/92 fa riferimento alle persone con disabilità che presentano “una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva” che causa “difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa” ed è tale “da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.” Ma senza quella ‘connotazione di gravità indicata, invece, dal comma 3. È possibile avere accesso a una serie di agevolazioni fiscali, ma non ai permessi retribuiti.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
Superare un concorso per un pubblico impiego può essere molto faticoso e può richiedere diversi…
Nuovo Bonus da 1.200 euro per chi presenta il Modello 730, erogato direttamente in busta…
Occhio a questi due segni zodiacali cinesi, periodo positivo per loro: di quali si tratta…
Quali sono i prodotti migliori rispetto al miele nei supermercati, e attenzione alla questione pesticidi:…
Lavoro, attenzione al bando di selezione pubblica per il profilo di operatore esperto tecnico specializzato:…
Si ritorna a parlare dei possibili effetti collaterali dei vaccini Covid e il Codacons ha…