Negli ultimi mesi in calo le richieste di mutuo per la prima casa e le surroghe mentre in rialzo i prestiti, anche se di piccole somme.
A renderlo noto è il Barometro CRIF che ha registrato i dati in calo del 22,6% soprattutto nelle richieste di finanziamento per l’acquisto della prima casa.
Ma anche le surroghe a settembre hanno avuto un calo del 61,9% rispetto al periodo dell’anno precedente (settembre 2021).
La causa principale è da imputare all’inflazione che ha i suoi effetti anche sulla richiesta del mutuo, sebbene il calo sia solo dell’1,7% rispetto all’anno precedente. In realtà, a crescere del 4,7% è l’importo richiesto che raggiunge quota 144.658 euro.
Un’altra causa è la surroga. Forse non tutti sanno che con questo termine si intende la sostituzione di un vecchio mutuo con uno nuovo più conveniente.
In realtà, già alla fine del 2021 come spiega Renato Landoni, presidente Kìron Partner, la surroga del mutuo non era più conveniente economicamente. L’avvento della guerra tra Russia e Ucraina e il perdurare degli effetti della pandemia da Covid-19 non hanno fatto che peggiorare la situazione.
Comunque sia, grazie alle agevolazioni per gli under 36 e alla possibilità di accedere al Fondo Garanzia Consap i mutui sembrano riuscire a mantenersi a galla con un 35,6% delle richieste. Anche se questa tendenza sembra che stia iniziando a calare.
A tal proposito, gli under 36 che accendono a un mutuo si trovano il:
Inoltre, l’80% delle richieste si indirizzano verso piccoli centri urbani oppure strutture condominiali preferendo con abitazioni nuove o già ristrutturate.
Per quanto riguarda la richiesta di prestito dai dati risulta esserci un aumento con il 21,7% in più rispetto al 2021 (12%). L’importo richiesto in media è di circa 8mila euro, piccoli prestiti per acquistare elettrodomestici o dispositivi elettronici.
Insomma, la crescita dei prestiti riguarda sia quelli finalizzati (21,3%) ma anche quelli personali (22,4%).
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