Quanto consumano gli elettrodomestici in stand-by? Ecco perché conviene comprare una ‘ciabatta’

Sappiamo davvero quanto consumano gli elettrodomestici in stand-by? Ecco una guida preziosa per scoprirlo.

Ormai ogni giorno dobbiamo “combattere” con la crisi energetica, e consumare meno. Potremmo definirci “all’osso”, visto che dovremmo controllare anche ogni singola spia accesa in casa.

Quanto consumano gli elettrodomestici in stand-by
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Ma questi sono i fatti, e mentre i Governi (compreso quello eletto poche ore fa) cercano una soluzione, noi dobbiamo eliminare gli sprechi. Per farlo non basta più eliminare il surplus, ma è necessario cambiare proprio le nostre abitudini.

In questo senso ci vengono elargite davvero preziose informazioni. Alcune, in effetti, abbastanza opinabili. Soprattutto considerando che molti cittadini, a prescindere, cercano di consumare di meno. Non fosse altro per i prezzi esorbitanti delle bollette.

La strada ormai intrapresa però è questa. Può darsi che non basti più nemmeno controllare gli elettrodomestici in stand-by e che presto vedremo tagliarci la Luce per qualche ora al giorno. Nel mentre, vediamo quanto possiamo risparmiare sui consumi dei nostri dispositivi spenti – ma non del tutto.

Perché conviene comprare una ‘ciabatta’

La gestione degli elettrodomestici, dei chilometri di cavi e dei consumi non è certo questione prettamente odierna. Molti hanno sempre attuato accortezze, per risparmiare ma anche per allungare la vita degli elettrodomestici. A volte possiamo intervenire, mentre altre no.

Pensiamo infatti al frigorifero o al Modem, due strumenti indispensabili e che di notte non possiamo e non dobbiamo spengere. Ma su altri dispositivi possiamo intervenire e sperare così di abbattere la bolletta della Luce.

La “ciabatta” è un oggetto davvero utile. Se non altro perché vi possiamo attaccare numerose prese senza il rischio di un sovraccarico. Oggi abbiamo televisori, Pc, Console, sound bar e molti altri dispositivi tutti in pochi metri quadrati. Gestirli tutti è dunque d’obbligo. E anche tenerli in stand-by o meno. Grazie ai pulsanti presenti su alcuni modelli di “ciabatta” tutto è più comodo e basta un clic per “mettere a nanna” i nostri dispositivi.

Per stand-by intendiamo quando un elettrodomestico è spento ma non del tutto. Ovvero non è staccato completamente dalla corrente. Possiamo riconoscere questa condizione dai piccoli Led accesi (spesso rossi) posti negli angoli dei dispositivi. Come detto sopra, alcune volte non possiamo proprio spengere e staccare tutto, ma altre è meglio di sì.

Quanto consumano gli elettrodomestici in stand-by?

Infatti ogni singolo elettrodomestico, Pc o dispositivo in stand-by continua a “succhiare” energia, anche se in quantità modeste. In fondo, spengere un televisore prima di andare a dormire non è un grande sacrificio. Ma alla fine del mese, aiutandosi magari con gli interruttori di una “ciabatta”, potremmo spendere un pochino meno. Ecco quanto consumano i principali dispositivi che abbiamo in casa:

  • Il caricabatterie dei cellulari è quello meno “energivoro”, consuma infatti appena 0,26 kW/h. Staccarlo dalla presa può comunque contribuire a farlo durare di più nel tempo.
  • Un laptop, a seconda del modello, può invece consumare da 1,5 a 5,5 kW/h. Forse è meglio spengerlo quando non lo usiamo.
  • Anche il tanto amato Televisore consuma circa 5 kW/h. Facendo un paio di conti comprendiamo che possiamo spengerlo senza timore.
  • In cima alla classifica degli Stand-by più “energivori” troviamo poi la Caffettiera Elettrica, una console di videogiochi e il forno a Microonde. Consumano rispettivamente 8 kW/h, 10 kW/h e 27 kW/h.

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