I Buoni fruttiferi postali sono strumenti finanziari scelti ma molti italiani che desiderano investire una somma di denaro.
Cassa depositi e prestiti a luglio ha aumentato i tassi di interesse dei buoni postali che, nonostante non producono rendimenti molto alti, rimangono uno dei modi più sicuri per investire il proprio denaro.
Attualmente il migliore e più competitivo, con un tasso di interesse del 3% annuo, è il buono fruttifero postale 4×4. Ma il più vantaggioso rimane il Buono dedicato ai minori con un rendimento lordo alla scadenza (18 anni) del 3,50%. Attenzione però molti Buoni fruttiferi postali sono in scadenza: bisogna affrettarsi per non rischiare la prescrizione.
La scelta da parte degli italiani di investire denaro sui buoni fruttiferi postali è perché non hanno costi di gestione, ma neppure per il rimborso. Inoltre, in incidono sulle spese di successione. Infine, offrono una tassazione agevolata del 12,50%.
Tra i nuovi buoni fruttiferi c’è quello che scade a 3 anni che si distingue in Plus e in Premium. Ecco le differenze.
Il Buono fruttifero postale 3 anni Plus è diretto a coloro che vogliono investire fino a 3 anni. I rendimenti sono fissi ma crescono con il passare del tempo. Gli interessi maturano solo dopo tre anni, ma il rimborso può essere richiesto in qualsiasi momento. In questo caso però, solo del capitale investito. Al termine del terzo anno il rendimento lordo è dell’1%.
Invece, il Buono fruttifero postale 3 anni Premium può essere sottoscritto solo da chi apporta nuova liquidità. Quindi, se già clienti la nuova liquidità sono le somme versate dopo il 13 luglio 2022 sia su conti BancoPosta sia sui Libretti Postali. Invece, se nuovi clienti la nuova liquidità corrisponde alle somme versate dopo la sottoscrizione del buono fruttifero postale.
Infine, entrambi i buoni possono essere sottoscritti presso un ufficio postale in forma cartacea oppure in forma dematerializzata, ovvero online.
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