I BTP Green sono nuovi titoli di Stato italiani a medio-lungo termine collegati al mondo della finanza sostenibile.
Questi titoli hanno le stesse caratteristiche dei BTP. Infatti, garantiscono un rendimento fisso stabilito dalla cedola semestrale e un rimborso a valore nominale alla scadenza.
Le risorse ottenute con questo titolo andranno ad alimentare investimenti appunto nell’ambito green. Il primo BTP Green emesso dal Dipartimento del Tesoro del MEF, in data 3 marzo 2021, ha come scadenza 30 aprile 2045. In un precedente articolo abbiamo visto che cosa è e come funziona questo nuovo titolo di Stato.
In poco più di 15 giorni il BTP Green aprile 2045 (con cedola 1,5%) ha registrato un’impennata del rendimento offerto. Una doppia cifra che non è sfuggita agli investitori, ma neanche a chi è a caccia di occasioni per risparmiare. Soprattutto sul mercato secondario dei titoli di Stato italiani.
Per capire meglio dobbiamo parlare di numeri e ci facciamo aiutare dal sito di Borsa Italiana inserendo poi nella barra di ricerca presente nella pagina principale l’ISIN del BTP Green 2045: IT0005438004.
Nella scheda che si presenta ci sono le caratteristiche del titolo denominato Btpgreen 1,5%Ap45eur. Nel momento in cui scriviamo, 25 agosto 2022, il Rendimento effettivo a scadenza lordo è del 3,75% con una quotazione pari a quasi 67 centesimi. Anzi, il 19 agosto il rendimento lordo era del 3,88% mentre la quotazione del 68,50 centesimi.
In realtà, essendo un titolo a lunga scadenza (22 anni), il lato positivo non è acquistare il BTP Green con una buona quotazione. Infatti, a determinare il maggiore rendimento è la plusvalenza prevista appunto alla scadenza, ovvero il 30 aprile 2045.
In conclusione, comprare il BTP Green significa garantirsi un titolo che subirà un aumento di valore alla scadenza anche se al momento dell’acquisto il rendimento è più basso. Questo perché nel mondo delle obbligazioni cambia tutto molto velocemente.
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