La legge di Bilancio 2022 ha erogato come misura di sostegno un’indennità per lavoratori fragili dal valore di 1.000 euro.
Il bonus è erogato una tantum ed è concesso a quei lavoratori che hanno una condizione di disabilità riconosciuta come grave o rischiosa.
Questi lavoratori, però, devono aver presentato uno o più certificati di malattia nel 2021. Lo chiarisce il messaggio INPS dell’8 agosto in cui informano i cittadini che è disponibile un bonus per lavoratori fragile pari a 1.000 euro.
Si tratta di una indennità una tantum in favore dei soggetti destinati nel 2021 della tutela del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, articolo 26, comma 2 (convertito nella legge 24 aprile 2020, numero 27.
Non è riconosciuta a tutti i lavoratori dipendenti, ma solo a quelli del settore privato riconosciuti come malati fragili nel 2021 ai sensi del decreto-legge su indicato. L’assenza dal lavoro non deve essere sostituita dal lavoro in modalità agile e le assenze per malattia non deve essere tutte fruite.
In precedenza, abbiamo detto che spetta solo ai lavoratori del settore privato. Ecco, quindi, a chi non spetta:
Per ottenere il bonus questi sono i requisiti:
Tutti i requisiti dovranno essere presentati in modalità di autocertificazione in contemporanea alla presentazione della domanda.
Questa andrà inviata entro il 30 novembre 2022, tramite il servizio online dedicato accedendo con le proprie credenziali al sito dell’INPS. Oppure, tramite il Contact Center al numero verde gratuito 803164 da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento. È possibile anche rivolgersi ai CAF e ai patronati.
Il bonus sarà accreditato sul conto corrente tramite IBAN intestato al richiedente. Qualora l’IBAN faccia parte dell’Area SEPA (extra Italia) il beneficiario dovrà allegare anche il modulo di identificazione finanziaria MV70. Ma solo se questo è stato comunicato già in precedenza all’INPS.
L’importo è pari a 1.000 euro e sarà erogato una sola volta a ogni soggetto che ne avrà diritto. Infine, l’INPS rende noto che tale bonus è compatibile anche con le prestazioni di disoccupazione o altre indennità percepite dal richiedente.
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