Decoder Digitale Terrestre come scegliere quello più adatto? Ne esistono molti, ma possiamo orientarci al meglio seguendo qualche dritta.
Dopo un inizio caratterizzato da confusione e qualche incertezza, adesso siamo nel vivo del cambiamento definitivo al sistema DBV-T2. Qualcuno forse sta ancora cercando un decoder adatto, che gli permetta di continuare a vedere i canali preferiti.
Non sono mancati, per fortuna, i Bonus del Governo per incentivare il passaggio a questo nuovo sistema di trasmissione. Certo la platea beneficiaria non è stata molto ampia, ma a molti nuclei familiari ha senz’altro fatto comodo poter risparmiare su un acquisto che, di fatto, è stato reso obbligatorio.
Una volta terminato il passaggio, alcuni programmi saranno irraggiungibili per coloro che non sono dotati di un nuovo decoder a sistema DVBT/MPEG4. Per chi non sapesse ancora quale scegliere, ecco una serie di indicazioni per orientare al meglio l’acquisto. Anche se ovviamente non esiste un dispositivo “perfetto” che vada bene a tutti, e alla fine si tratta molto di esigenze personali. Su alcuni fattori, però, non possiamo trascendere.
Oggi, per poter vedere i canali che sono passati da DVB-T a DVB-T2 possiamo fare due cose: acquistare un nuovo televisore oppure un decoder che gestisca le nuove frequenze. Ovviamente, la seconda opzione è meno costosa. In linea generale, infatti, si trovano decoder a partire dai 30 Euro, dunque per fortuna non dobbiamo investire molti soldi.
Però esistono tantissimi modelli: compatti, di design, con opzioni extra che permettono di integrare diverse funzioni. Dunque per poter scegliere al meglio dobbiamo innanzitutto capire bene il rapporto che abbiamo con i programmi Tv, Internet, Servizi a pagamento eccetera.
È chiaro che chi usa poco il televisore potrà orientarsi verso un semplice decoder Zapper, ovvero adatto a ricevere i canali in chiaro. Gli ultimi modelli sono tecnologicamente migliori di quelli passati e offrono anche una qualità d’immagine più alta.
Dobbiamo dire, però, che c’è Zapper e Zapper. Oltre ai modelli classici da tavolo, esistono in commercio quelli “invisibili”. Sono perfetti per chi ha poco spazio, o per chi predilige la tecnologia di design. ma soprattutto per coloro che hanno il televisore a muro.
Un altro aspetto da controllare nel decoder, soprattutto negli Zapper da tavolo, è la dotazione delle “uscite”. Se si possiede un vecchio televisore non deve mancare la famosa presa SCART. Inoltre se vogliamo guardare contenuti in 4K e/o HD deve essere presente l’HDMI. Infine, meglio se lo Zapper è dotato di uscita USB: questa è consigliata a chi usa fruire di contenuti digitali personali salvati nelle chiavette.
Anche se i prezzi di alcuni modelli di Zapper non sono propriamente economici, dobbiamo ricordare che offrono numerose funzionalità. Ad esempio possiamo videoregistrare i programmi preferiti, oppure usare l’uscita USB per vedere foto, filmati e video personali. Ma possiamo anche collegarci alla Rete e dunque usare il televisore come un monitor Pc. Questo, anche se il televisore non è propriamente di ultima generazione.
Esistono poi dei “decoder 2 in 1”, perché consentono di vedere i canali in chiaro e quelli del fornitore di contenuti a pagamento. Pensiamo ad esempio a Sky. Chi ha un abbonamento potrà contare sui decoder forniti dall’azienda, e quindi non ha necessità di aggiungere, ovviamente, un altro decoder.
In questi tipi di decoder, tra l’altro, è presente lo slot per le Smart Card, con cui si possono guardare contenuti a pagamento. Infine, possiamo contare sul fatto che la qualità delle immagini è nettamente superiore a quella offerta dai classici decoder.
Quando si acquista un decoder, ovviamente c’è in dotazione il telecomando. Spesso è concepito in modo che agisca sia sul televisore che sul dispositivo stesso. C’è da considerare il fatto, però, che se abbiamo numerosi device collegati potremmo far confusione con i telecomandi.
Possiamo allora optare per quelli universali. Con poche decine di Euro troviamo modelli che racchiudono tutte le funzioni e sono dotati anche di “parental control”, molto utile a chi ha bambini piccoli. Dunque, una volta fatto il check di ogni tipo di collegamento che vogliamo usare possiamo scegliere il telecomando più adatto.
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